ROKIA TRAORE’
in arrivo in Italia per tre concerti:
25 giugno – Castellazzo di Bollate – Milano - Festival di Villa Arconati
25 luglio – Napoli – Castel Sant’Elmo
26 luglio – Villa Venier - Sommacampagna (Vr) – Verona Folk
Rokia Traorè torna in Italia per tre concerti: il 25 giugno sarà ospite del Festival di Villa Arconati (Castellazzo di Bollate – Milano), poi tornerà nel mese di luglio (25 e 26) per altre due performance live, la prima a Napoli e la seconda a Sommacampagna (VR), per il festival Verona Folk.
Rokia Traorè
Mamah Diabaté / NGONI - Eric Lohrer / CHITARRRA
Naba Traoré / VOCE - Christophe Minck / BASSO
Emiliano Turi / BATTERIA
Il concerto del 25 giugno a Villa Arconati contribuirà a raccogliere fondi per un progetto di risicoltura in Senegal dell’O.n.g. Fratelli dell’Uomo. In occasione del quarantennale dell’Associazione Fratelli dell’Uomo, in accordo con gli organizzatori del Festival, una parte dei proventi del concerto sarà devoluta ad un ambizioso progetto: produrre riso su 100 ettari di terre attualmente aride, garantendo una miglior alimentazione agli abitanti dei villaggi di Guelack, nel Nord del Senegal. In quattro decadi Fratelli dell’Uomo ha portato a termine centinaia di progetti sul tema dello sviluppo e dell’equità sociale in molti paesi dell’Asia, Africa e America Latina. (Per maggiori informazioni clicca su www.fratellidelluomo.org)
Rokia Traoré è una delle nuove regine della musica africana, un’artista che trae la propria linfa vitale dall’incontro fra tradizione e modernità. Una delle star più richieste dai festival europei perché questa giovane strepitosa chanteuse non ha soltanto una voce da favola, ma vanta anche una presenza scenica di debordante vitalità, di travolgente energia comunicativa che contagia il pubblico nella danza e nel canto.
Un volto dai tratti caratteristici, determinati, ma allo stesso tempo delicati, nello sguardo che sembra perdersi lontano, sottotitolato da una splendida voce, leggera e diafana. Rokia Traorè è sicuramente una delle migliori artiste africane apparse sulla scena internazionale in quest’ ultimo decennio. Rokia è anche una donna sensibile alle problematiche sociali. Autrice versatile e ispirata privilegia da sempre i temi di forte impatto sociale: la condizione dell’infanzia, l’emancipazione della donna, le sofferenze del suo popolo.
Rokia Traorè, songwriter del Mali che scrive e interpreta canzoni, già con i primi due dischi "Mouneïssa" del '98 e "Wanita" del 2000, ha raccolto il più unanime tra i favori della critica mondiale occidentale da "Folk Roots" al "New York Times". Nel 2004 esce il suo terzo album - “Bowmboi” – (con il quale ottiene grandi successi e premi) - un autentico affresco sonoro di grande e profondo respiro poetico, registrato prevalentemente in Africa insieme a musicisti tradizionali, nel quale si avvale dell’apporto degli archi sofisticati del Kronos Quartet. Il suo ultimo album s’intitola TCHAMANTCHE, che vuol dire Equilibrio, è stato pubblicato lo scorso anno (giugno 2008) ed è stato recensito molto favorevolmente sia dalla stampa italiana, che da quella internazionale. TCHAMANTCHE’ segna l’ultima fase della carriera di un’artista che ha completamente
stravolto la concezione della musica dell’africa occidentale; piace al pubblico blues, non essendo solo un disco blues, come piace a quello rock, non essendo solo un album rock e tutto questo nonostante molti dei testi siano cantati in Bambara, un linguaggio del Mali, e solo due in francese.
Il risultato?...: è sicuramente uno dei migliori album di Rokia. E’ un disco che sorprende ad ogni ascolto. L’unica traccia non scritta da Rokia è una reinterpretazione del classico di Billie Holiday ‘The Man i Love’, che parte come una lento classico blues nel quale la cantante, in inglese, dimostra la sua delicata e intima vocalità, che si tramuta in una straordinaria performance scat in africano.
Note bio: Rokia Traoré - È una delle giovani grandi voci dell'Africa, coltivata da Ali Farka Touré, e si è fatta conoscere fuori dal suo Mali nel 1997, quando Radio France International le ha conferito il premio African Discovery quale artista rivelazione al Festival di Angoulême. Discendente da una nobile stirpe del Mali, figlia di un diplomatico, cresciuta musicalmente attingendo ai ritmi dell’Alto Niger, al magico suono del balafon, alle voci corali del Wassolou, Rokia Traorè ha abbracciato la carriera musicale nel 1996, all’età di ventidue anni.
Nel corso della sua vita ha viaggiato moltissimo per seguire il padre diplomatico. Le tradizioni e le culture a volte diversissime con cui ha avuto la possibilità di entrare in contatto, sono rimaste dentro di lei come fotografie scattate e riposte nei cassetti della memoria. E’ così che nasce l’opera di Rokia Traoré, composta in parte dai patrimoni dei paesi più disparati sapientemente tradotti in musica; Ma non è solo la magia che trapela dalla contaminazione di più paesi a rendere speciale questa cantante, Rokia, infatti, è dotata di un talento straordinario e di una tecnica eccellente; rompe le tradizioni della sua terra con l’originalità delle sue composizioni che spesso nascono dalla melodia di una chitarra e dalla sua voce soave. More Info: www.rokiatraore.net