Sanità Territoriale
2007-08-03 - Cittadinanzattiva pone dei dubbi sul come possa influire positivamente e validamente il nuovo Piano Sanitario nella realta’ Territoriale della Zona 12 . Una risposta sanitaria che certamente non si misura dal numero di pagine, bensì dalla volonta politica e dalla capacità tecnica di saper coniugare, una volta individuati correttamente i reali bisogni, le risorse umane e finanziarie, le priorità, i tempi, i controlli ed i relativi strumenti. Non ci appassiona peraltro l’arringa politica di parte ma l’ottenimento di risultati che ogni soggetto di buona volonta’ e’ capace di realizzare a favore della centralita’ dell’utente/ammalato. Tanto,tantissimo,c’e da fare nella realta’ locale per poter raggiungere l’obiettivo di Ospedale di avanguardia collocato sulla costa , per cio’ occorre percorrere linee guida efficaci e concrete al fine di rendere giustizia alle esigenze dei cittadini contribuenti. Oggi uno dei punti di discussione e’ il concetto di area vasta : quali pero’ le priorita’ da affrontare in Area Vasta ; cos’e l’Area vasta ? un contenitore dove razionalizzare la spesa a scapito della qualita’ e dell’assistenza diretta ? serve per fornire risposte alle questioni focali che assillano gli aspetti funzionali della sanita’ territoriale ? Lo vedremo , il piano sanitario ad oggi e’ prettamente strategico e perfettamente teorico . San Benedetto insieme al territorio di competenza che lo comprende possiede questioni da risolvere non piu’ rimandabili : - liste di attesa ed attività itramoenia, ruolo dei MMG, informatizzazione capace di dialogare su tutto il territorio, assistenza domiciliare, riabilitazione, comunicazione – informazione, mobilità passiva, controlli con verifiche intermedie e finali, responsabilità, ammodernamento tecnologico e nuova organizzazione del lavoro, umanizzazione, accesso alle prestazioni, rapporto pubblico privato, condizione di non autosufficienza, strumenti di controllo e monitoraggio, salute mentale, partecipazione dei cittadini alle scelte ed ai controlli, qualita’ dell’accoglienza, priorità, tempi di attuazione. Aspettiamo l’istituzione delle Potes montane collocate tra Ripatransone,Montefiore e Carassai cosi’ come ci attendiamo una completa riorganizzazione dell’emergenza/urgenza intraospedaliera,territoriale e marittima sulla base di capacita’ coordinative e finanziarie . Aspettiamo indicazioni piu’ chiare sulla gestione del paziente cronico (geriatrico e/o non autosufficiente) e cioe’ in quale dipartimento territoriale e/o ospedaliero vuole essere gestito . Aspettiamo risposte forti da una ASUR che ha l’obbligo di comportarsi da Istituzione al di sopra delle parti . Alcuni giorni fa abbiamo esternato tutto quanto sopra al Dott.Petrone il quale, cosciente del carico di una operazione fortemente complessa ha garantito che non lesinera’ energie per l’ottenimento dei risultati invocati. Assemblea Territoriale di San Benedetto del Tronto
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