“Mareaperto Inverno”: Marco Poeta e Pietro Antinori in concerto giovedì 28 dicembre
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2006-12-27 - Il fado incontra la musica classica nel concerto di Marco Poeta (chitarra portoghese) e del prof. Pietro Antinori (docente di chitarra classica al conservatorio di Fermo, dopo essersi diplomato e aver insegnato in quello di Ferrara), che si esibiranno giovedì 28 dicembre alle 21,15, all’auditorium comunale, con ingresso gratuito, nell’ambito del cartellone “Mareaperto Inverno”. Si tratta di un concerto acustico, classico appunto, con la sorpresa di un “Tema parà tres pescadores”, un brano dedicato alle tre vittime del “Rita Evelin”: «non un argomento esteriore», spiega Poeta, «poiché il fado è mare, sono i pescatori e la loro vita. Il fado è nato proprio nei bassifondi del porto di Lisbona. Il poeta José Régio aveva composto versi che parlavano di un affondamento avvenuto in situazione di bonaccia, una situazione del tutto analoga a quella accaduta al “Rita Evelin”». Dopo una breve tournée italiana, che terminerà a fine dicembre, Poeta e Antinori incideranno un cd dedicato a questo progetto di incontro tra il fado e la musica classica: «in febbraio», annuncia Poeta «presenteremo queste musiche al conservatorio di Lisbona. I portoghesi stessi sono curiosi di questi arrangiamenti mai tentati prima, ma con doverosi omaggi alle melodie di Coimbra – e in particolare di Carlos Parede, scomparso da pochi mesi – e della stessa Lisbona. Ho sentito la necessità di dare retta al cuore e di fare questa cosa, da anni. È una scommessa, un concerto per palati fini, ma una cosa che pensavo andasse fatta».Marco Poeta, unico fadista non portoghese citato nel recente volume del musicologo Manuel Halpern “O futuro da saudade” sul fado nel Novecento, collabora tutt’ora con Lucio Dalla, Enzo Gragnaniello, Lina Sastri, Francesco Di Giacomo del “Banco del mutuo soccorso”, con Fausto Cigliano, leggenda vivente dell’antica Napoli, e con Beppe Servillo degli “Avion Travel”.
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