San Benedetto del Tronto, 01/06/2008 - "Si hanno più notizie dell'Area Vasta? Quali risultati concreti ha portato l'idea di Area Vasta?". A chiederlo è CittadinanzAttiva: "Se ne è parlato molto nel nostro territorio, ma dopo circa un anno e mezzo non abbiamo avuto responsi ufficiali".
Dall'Assemblea territoriale di San Benedetto del Tronto di CittadinanzAttiva riceviamo e pubblichiamo quanto segue:
Si hanno più notizie dell'area vasta?
Quali risultati concreti ha portato l'idea di area vasta?
Oltretutto ci chiediamo se giuridicamente sia mai esistita l'area vasta nel campo sanitario del Piceno.
Può essere normale che in un contesto territoriale regionale ci sia una diversificazione di offerta qualitativa dove Ancona riveste un ruolo centrale in termini strutturali e di investimento di risorse economiche ed umane seguita, in ordine, da Pesaro, Urbino, Macerata dal fanalino di coda di Ascoli Piceno con tutta la rete degli altri ospedali?
Il paziente in questo contesto deve essere curato assicurando la massima prestazione, ricorrendo, se occorre, al trasferimento nei punti di maggiore specializzazione. Questo è il principio sul quale ci si deve muovere ma, premesso quanto sopra facciamo difficoltà a percepire il significato di area vasta e cioè quale è stata la novità qualitativa di questo nuovo pensiero strategico.
Se ne è parlato molto nel nostro territorio, ma dopo circa 1 anno e mezzo non abbiamo avuto responsi ufficiali sui risultati strategici dell'idea di area vasta.
Ci chiediamo: cosa sta succedendo nelle aree di competenze specialistiche della zona 12?
Cosa sta avvenendo in termini funzionali e programmatici nell'area Chirurgica, Medica, Emergenza, Materno Infantile, Territoriale, Salute Mentale, Prevenzione, Amministrativa anche alla luce di una diversificazione qualitativa con la Zona 13 ?
Quali sono le attività di ogni specifica area che lasciano ben sperare al fine di ottenere una diversificata offerta qualitativa territoriale?
La continua sofferenza sul piano delle risorse finanziarie non lascia presagire nulla di buono per la Zona 12, ma quello che più ci preoccupa è non essere a conoscenza di una strategia programmatica, chiara e condivisibile
Avevamo chiesto, alcuni mesi fa, la CARTA DEI SERVIZI che ogni cittadino avrebbe potuto consultare a garanzia di tempi e qualità certi, ma da questa Direzione non si è andati oltre la promessa verbale.
Per ottenere risultati occorrono programmi, risorse, competenze, ma anche scelte politico sanitarie, tutto rivolto a garantire il cittadino paziente, quest'ultimo unico elemento centrale di tutta la burocrazia tecnico politica amministrativa.
Sulla tanto sbandierata "Area Vasta" sanitaria, di cui ci sfugge il disegno strategico complessivo, per ora registriamo solo che sono state costituite commissioni (tante), si fanno riunioni (forse), si studiano i problemi (forse), ci si avvale della collaborazione dei movimenti dei consumatori (solo di facciata). In sintesi: parole, parole, parole.
Per converso, la cruda realtà è che per la nostra zona, mancano risorse, mancano strumenti e, soprattutto, manca il personale, elemento cardine di ogni "esercito" che può anche fare a meno di tanti "generali" se poi non ha le truppe per combattere!