Trasferta negli Emirati Arabi per la Compagnia dei Folli
04/03/2008 - Sono partiti questa mattina gli attori della Comapagnia dei Folli impegnati nei prossimi giorni, dal 5 al 9 marzo, nella tournée che li vedrà esibirsi negli Emirati Arabi, in alcune tra le più belle piazze di Dubai. In preparazione già dall’inizio dell’anno, la trasferta a Dubai si è concretizzata per la pressante richiesta da parte dei clienti arabi che hanno espresso il desiderio di veder realizzati gli spettacoli della Compagnia dei Folli. Gli undici attori ascolani saranno impegnati nella realizzazione di due degli spettacoli più famosi del loro repertorio, “In Fabula” e “La caduta dell’Arcangelucifero”, con attori su trampoli ed in sospensione. La Compagnia dei Folli si è preparata alla trasferta negli Emirati Arabi dopo il successo ottenuto lo scorso fine settimana a Garmish Parterkirchen in Germania, quando si è esibita per i dipendenti dell’Unicredit Banca di tutta Europa riuniti per una convention. Sabato scorso, inoltre, una parte della Compagnia è stata protagonista di un’esibizione mozzafiato a Molfetta per l’inaugurazione del Centro Commerciale la Mongolfiera con la regia di Jean Pochoy. Pochoy è stato, tra le altre cose, vicepresidente e direttore artistico di Disneyland Paris ed è regista e direttore artistico del Mega Show “Le Reve” presso l’Hotel Wynn Las Vegas ideato da Franco Dragone (regista de Le Cirque de Soleil). Dopo la collaborazione con la Compagnia dei Folli durante l’inaugurazione del Centro Commerciale Gran Sasso a Teramo, Jean Pochoy ha richiesto la partecipazione degli artisti ascolani anche per l’evento di Molfetta, realizzando uno spettacolo con artisti in sospensione, vertical dance e trampolisti che ha riscosso successi e consensi. Rientrati ad Ascoli Piceno, gli attori della Compagnia dei Folli hanno preparato di nuovo i propri bagagli per la trasferta che dal 5 al 9 marzo li vedrà esibirsi difronte ad un nuovo pubblico, con la speranza che sia la prima di altre fruttuose trasferte con la certezza di portare la propria ascolanità anche negli Emirati Arabi.
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