ROBERTA BIAGIARELLI SU RAI DUE PALCOSCENICO
Venerdì 6 giugno l’artista marchigiana protagonista del film “La neve di giugno”
30/05/2008 - Roberta Biagiarelli conquista Rai Due. L’artista marchigiana (nata a Marotta, dove vive) è infatti la protagonista del film “La neve di giugno”, che verrà trasmesso il venerdì 6 giugno per la trasmissione Palcoscenico (ore 23.15). La pellicola, prodotta da Babelia&C e Giusi Santoro per la regia di Andrea Dalpian, è tratta dallo spettacolo teatrale “Resistenti, leva militare ‘926” di Francesco Niccolini e della stessa Biagiarelli.
Attrice, autrice, progettista teatrale, Roberta Biagiarelli ha alle spalle un’attività intensissima. Formatasi a Torino con il Laboratorio Teatro Settimo, ha acquistato crescente notorietà nel panorama nazionale in particolare per il suo impegno nel teatro civile. Tra i maggiori riconoscimenti, l’ingresso nella rosa dei cinque finalisti al Premio David di Donatello 2007 del film documentario interpretato e prodotto da Roberta Biagiarelli “Souvenir Srebrenica”, evoluzione dello spettacolo teatrale “A come Srebrenica” che ha al suo attivo oltre 400 repliche, non solo in Italia, ma anche in Spagna e in Bosnia. L’attenzione di Rai Due Palcoscenico, che ha ospitato i grandi maestri del teatro italiano, segna un’ulteriore conferma per l’artista e la sua ultima fatica, a cui anche il Venerdì di Repubblica ha dedicato un ampio reportage.
“La neve di giugno” narra le storie dei partigiani della provincia piacentina, un racconto che non riguarda massimi sistemi, ma uomini, gli uni contro gli altri armati. Pieni di contraddizioni, incertezze, debolezze. Storie di famiglie, di Montecchi contro Capuleti, storie grasse di vino terra e sangue. Partendo dal racconto teatrale, il regista Andrea Dalpian, insieme con Roberta Biagiarelli e con la consulenza di Francesco Niccolini, ha realizzato un film che mescola drammaturgia teatrale, tecnica cinematografica e cronaca giornalistica, riconsegnando alla memoria collettiva un episodio della resistenza di Fiorenzuola d’Arda e delle colline vicine. Camminando in quei paesaggi, toccando quegli alberi e i muri di quelle case, Biagiarelli si fa di volta in volta interprete e voce fuori campo: il film è girato negli stessi luoghi descritti dai protagonisti, dai partigiani e dalle staffette che hanno dato la testimonianza della loro storia di lotta e di resistenza. Tolto il palcoscenico, lo spettacolo teatrale diventa un film vero e proprio, che mantiene però un legame saldo con il teatro, reso esplicito dalla recitazione di Roberta Biagiarelli, che rimane volutamente teatrale. Ciò che cambia è l’ambientazione, e anche un lavoro puntuale di riadattamento del testo originario alle esigenze del linguaggio cinematografico.