Rinascimento scolpito. Maestri del legno tra Marche e Umbria
Ancona, 2006-05-03 - E’ stata presentata questa mattina la mostra “Rinascimento scolpito” che si apre il prossimo 5 maggio a Camerino (MC), dove sarà visitabile fino al 5 novembre 2006.
PRESENTATA IN REGIONE LA MOSTRA “RINASCIMENTO SCOLPITO” A Camerino un altro evento espositivo che arricchisce l’offerta culturale regionale
E’ stata presentata questa mattina, nella Sala Raffaello della Regione Marche ad Ancona, la mostra “Rinascimento scolpito. Maestri del legno tra Marche e Umbria” che si apre il prossimo 5 maggio a Camerino (MC), dove sarà visitabile fino al 5 novembre 2006. La mostra, posta sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica italiana, è stata promossa dal Comune di Camerino con la Regione Marche, la Provincia di Macerata, la Soprintendenza per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico per le Marche, la Soprintendenza per i beni architettonici, il paesaggio e il patrimonio storico artistico e etnoantropologico dell’Umbria, l’Arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche, la Pinacoteca e Museo Civici e Università di Camerino. Alla presentazione sono intervenuti Giulio Silenzi, presidente della Provincia di Macerata, Costanza Costanzi, funzionario dell’assessorato regionale ai Beni e Attività Culturali, Gianluca Pasqui, assessore alla Cultura del Comune di Camerino, e i due curatori della mostra, Maria Giannatiempo Lopez della Soprintendenza di Urbino e Raffaele Casciaro dell’Università di Lecce. L’esposizione è una straordinaria rassegna di scultura lignea in cui vengono presentate per la prima volta cinquanta opere raccolte per l’occasione, riconducibili al Rinascimento camerinese e provenienti da piccoli centri sparsi lungo la dorsale appenninica tra Marche e Umbria, allo scopo di far luce su una pagina di storia dell’arte ancora da indagare e valorizzare. “Si tratta di un evento – ha dichiarato l’assessore Pasqui – che porterà a Camerino un gran numero di visitatori a riprova di come l’attività culturale deve essere la prima della città”. Per Costanza Costanzi la mostra mette in evidenza un valore nascosto della storia dell’arte, quello della scultura lignea. Inoltre, con essa si crea una sinergia nel territorio in quanto questa esposizione si collega alle altre due mostre in corso nelle Marche: “Gentile e l’altro Rinascimento” a Fabriano e “I Pittori del Rinascimento a San Severino. Bernardino di Mariotto, Luca Signorelli, Pinturicchio” a San Severino Marche. “Le mostre – ha affermato da parte sua il presidente Silenzi – possono essere utili per la valorizzazione del territorio. Dietro a questa, in particolare, vive la cultura materiale della nostra terra, la vita della nostra montagna. Sono previsti anche itinerari turistici per un’offerta culturale che coinvolge un intero territorio. Iniziative, insomma che fanno da volano per lo sviluppo economico e su cui vogliamo investire”. Per i due curatori la mostra è difficile ma coinvolgente. “Difficile – ha detto Maria Giannatiempo Lopez – soprattutto perché non è una mostra monografica né iconografica ma perché nasce da studi e ricerche d’archivio compiuti da giovani studiosi dell’Università di Macerata. Un lavoro fruttuoso che ha portato al restauro della quasi totalità delle opere e che mi auguro prosegui con nuovi studi sulla scultura lignea”.
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