Alla Bit Allevi preso d'assalto dai fans
Il compositore ascolano: “Fiero di essere il testimonial delle Marche” (MILANO) – Giovanni Allevi, testimonial della Regione Marche, conquista la Bit. Il famoso compositore ascolano che ha accettato di prestare la sua immagine per promuovere le Marche nel mondo ed è il protagonista assoluto della campagna di comunicazione 2008, questa mattina ha partecipato alla conferenza stampa della Regione. Il suo arrivo non è passato inosservato tra i visitatori della Bit. La voce si è sparsa rapidamente e centinaia di persone hanno abbandonato gli stand dove si trovavano per raggiungere quello marchigiano. Allevi, prima di salire sul palco accanto al vicepresidente della Regione con delega al turismo Luciano Agostini, si è concesso ai fans senza risparmiarsi, firmando autografi e posando per le foto ricordo. “Non potevamo scegliere nessuno testimonial migliore di Allevi – ha commentato Agostini – e non posso fare altro che ringraziarlo per la sua grande disponibilità. Arriva ogni volta che lo chiamiamo e il suo Inno delle Marche, che il presidente Gian Mario Spacca ha voluto in modo determinato, si sta facendo strada nel cuore dei marchigiani e non solo. Allevi rappresenta il talento naturale delle Marche”. Un “feeling” sicuramente ricambiato. “Sono io che devo ringraziare la Regione – ha sottolineato Allevi – per questo ruolo di testimonial di cui vado estremamente fiero. Per progettare il futuro è sempre necessario comprendere il passato e quando il passato è così ricco come quello delle Marche, spiccare il volo è sicuramente più facile. Un abbraccio va anche alle tantissime persone che, ovunque vado, mi accolgono con grande affetto”. (c.p.) LE MARCHE ALLA BIT DI MILANO: LO STAND PIENO DI VISITATORI Agostini: “Mai come oggi così apprezzato il nostro talento naturale”. Minardi:”Ancora tante le potenzialità da sfruttare” (MILANO) – Successo delle Marche alla Bit di Milano, una delle maggiori fiere del turismo a livello mondiale. “Mai come oggi – commenta il vicepresidente della Regione Marche con delega al Turismo, Luciano Agostini citando uno degli slogan della campagna promozionale 2008. incentrata sul testimonial Giovanni Allevi, compositore ascolano di fama internazionale – la nostra terra dimostra il suo talento naturale”. In occasione della conferenza stampa della Regione, questa mattina, lo stand è stato letteralmente preso d’assalto da giornalisti, fotografi e curiosi. Agostini, dopo il resoconto dei dati della stagione 2007, ha illustrato i progetti per il 2008. “Abbiamo avviato l’attività dell’Osservatorio del turismo in collaborazione con le università marchigiane – ha detto - Si tratta di uno strumento importante e utile che ci consentirà di programmare al meglio il nostro lavoro. L’anno appena trascorso è stato decisamente positivo”. L’assessore, in particolare, ha segnalato un dato: per la prima volta la crescita dei turisti stranieri è stata superiore a quella dei turisti italiani. “Un’inversione di tendenza – ha commentato Agostini – che ci fa molto piacere. Gli italiani restano i nostri visitatori più affezionati e ne siamo felici, ma una crescita all’estero anche in termini di pil, è ovviamente un buon risultato che ci fa ben sperare anche per il futuro. Il merito, oltre ai fattori congiunturali favorevoli, va sicuramente anche alla presentazione delle Marche come prodotto integrato, in sinergia con i Comuni, le Province e le imprese. Dai tempi del mio collega Giulio Silenzi (presente sul palco insieme alla presidente della provincia di Ancona Patrizia Casagrande) e dello slogan riuscitissimo “L’Italia in una Regione”, abbiamo perseguito con testardaggine l’idea di offrire, nel loro insieme, il nostro mare, ma anche i parchi, i borghi, la cultura e l’enogastronomia. Un’azione che anche nei momenti più bui dell’economia italiana ha consentito al turismo marchigiano di mantenere trend positivi”. Ora sono due le direttrici d’azione dell’assessorato: il miglioramento dell’accoglienza, già cominciato grazie all’iniziativa con la Bei che ha favorito 113 milioni di euro di investimenti da parte delle strutture e che continuerà anche nei prossimi anni, e la promozione. “Il programma di promozione 2008 – ha detto ancora Agostini – è stato approvato dalla Giunta a inizio anno per dare la possibilità agli operatori di avere subito uno strumento importante con cui lavorare. Attraverso una organizzazione a rete, per evitare sovrapposizioni, continueremo a insistere sui nostri principali mercati di riferimento (Nord Europa), ma cercheremo anche di aggredire i nuovi, a partire dalla Russia e dalla repubblica Ceca, senza tralasciare Canada, Usa e Cina”. Tra le ricchezze da mettere in evidenza, infine, il patrimonio culturale delle Marche. Ci ha pensato l’assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi, anche lui sul palco. “Le Marche sono ancora poco conosciute – ha sottolineato - Da alcuni sondaggi risulta che il 40% degli italiani le conosce, il 32% c’è stato e l’8% ne ha sentito parlare. Questo significa che ci sono ancora enormi potenzialità. Il nostro obiettivo è investire sulle eccellenze culturali: abbiamo 400 musei e 72 teatri storici, per non parlare del Rossigni Opera Festival, dello Sferisterio di Macerata, di Urbino e di Raffaello, per far apprezzare tutto il territorio. Vogliamo inoltre rivalutare la storica attitudine di regione di confine, intesa non come separazione ma come integrazione. L’idea è quella di fare delle Marche un punto di raccolta anche per i giovani talenti nazionali e internazionali”. Minardi ha portato a esempio la mostra in corso alla Mole di Ancona “Arrivi e partenze” sulle arti visive contemporanee, dichiarando di voler fare la stessa cosa anche per la danza e l’arte in generale. Tra gli altri avvenimenti di questo 2008 l’assessore alla cultura ha ricordato le mostre dedicate a Licini, Signorelli, Pagani e ai Piceni. (c.p.)
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