Il direttore generale illustra la situazione Samb che sta diventando sempre più difficile.
Martedì 9 Giugno 2009 - Il direttore generale
Giulio Spadoni si è fatto portavoce del gruppo Spina per chiarire ad oggi, qual’è la situazione riguardo il passaggio di proprietà.
Si vive un momento a dir poco drammatico in casa Samb:
“La nostra linea di condotta è sempre stata quella della trasparenza e quindi era il caso di indire una conferenza stampa per far luce sull’attuale momento. Gli avvenimenti della scorsa settimana, che hanno visto prima l’arresto dei tre fratelli Tormenti e la successiva retrocessione della Samb in Seconda Divisione creano delle grosse difficoltà riguardo il passaggio di proprietà del club nelle mani di Sergio Spina. Mercoledì scorso c’era stato un incontro con i fratelli Giovanni e Franco Tormenti, i loro commercialisti e l’avv. Manfredi per formulare il passaggio di proprietà della Samb in caso di retrocessione, visto che in caso di permanenza in Prima Divisione l’accordo già c’era. Si era giunti ad una soluzione che prevedeva il pagamento da parte dei Tormenti di circa il 50% dei debiti accumulati in questi tre anni di gestione che superano i 2 milioni di euro. La restante parte sarebbe stata pagata da Sergio Spina che dunque con tale accordo diveniva il nuovo proprietario del club. C’è stato un inevitabile stop alla trattativa dovuto ovviamente ai problemi che hanno investito la famiglia Tormenti. Ad oggi Sergio Spina è sempre disponibile a rilevare la società nei limiti dell’accordo che era già maturato nel precedente incontro. Purtroppo a seguito dell’arresto dei Tormenti una delle banche in cui era aperto un conto corrente della Samb ha deciso di revocare il fido, trattenere i soldi che Spina aveva versato per il pagamento degli stipendi di marzo e ha richiesto indietro alcuni assegni non ancora versati dai giocatori. A questo si aggiunge la messa in mora da parte della Fifa Security - la società che gestisce l’ordine pubblico del Riviera fornendo gli steward la domenica - che deve avere poco meno di 10.000 euro per il servizio prestato quest’anno. Riguardo quest’ultimo punto vorrei far notare che la Fifa Security poteva avere il buon gusto di attendere qualche altro giorno prima di muoversi legalmente poichè, da quando Spina ha preso in mano la gestione della Samb ha pagato puntualmente il loro servizio e tale debito pregresso sarebbe stato estinto a passaggio di proprietà avvenuto. I proprietari della Fifa, che si dicono tifosi della Samb, non capiscono che facendo questo mettono ancora più a rischio la vita di questo club. In conclusione comunque tutto è fermo in attesa di sapere quale sono le intenzioni dei fratelli Tormenti sperando che possano presto trattare con Spina o delegare qualcuno a farlo”.
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Ufficio Stampa
S.S. Sambenedettese Calcio