Consiglio dei Ministri: approvato lo schema del decreto correttivo al Testo Unico sulla sicurezza
ROMA, 27/03/2009 - Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi lo schema del decreto correttivo al Testo Unico sulla sicurezza (D.Lgs. 81/08). L'iter del provvedimento prevede numerosi passaggi pertanto non è possibile indicare nessuna data di attuazione e neppure anticipare il contenuto. Nella conferenza stampa, che il Ministro Sacconi ha tenuto dopo il Consiglio dei Ministri, le informazioni date rispetto al provvedimento sono le seguenti: - l'azione di vigilanza dovrebbe essere favorita da disposizioni per renderanno più robusta la collaborazione tra gli organi di vigilanza; - le sanzioni amministrative saranno modificate, sono stati presi a riferimento i valori delle sanzioni previste dal D.lgs 626 del 1994, tali valori sono stati attualizzati all'inflazione intercorsa dal 1994 ad oggi aggiungendo un correttivo. L'inflazione del periodo è pari al 36% l'adeguamento sarà del 50%. Inoltre è stata prevista una sorta di "scala mobile" per adeguare il valore delle sanzioni che in futuro aumenteranno con un meccanismo di adeguamento automatico. C'è da precisare che l'aumento del 50% delle sanzioni non significa che rispetto al D.lgs 81/08 le sanzioni saranno aumentate anzi in alcuni casi saranno ridotte perchè il riferimento, per applicare l'adeguamento, è il 1994. Per quanto concerne il meccanismo sanzionatorio l'impianto che porta all'arresto rimane uguale, ma in alcuni casi (solo quando la sanzione dell'arresto toccava aspetti formali) il meccanismo arresto o ammenda è stato trasformato in sanzione amministrativa. Nel caso in cui l'arresto fosse l'unica sanzione non è cambiato niente. - il flusso dei dati che i medici competenti dovevano inviare alle Asl non deve essere più inviato; - per quanto concerne l'impianto della rappresentanza sindacale (Rls) non ci saranno modifiche
Ecco il comunicato del Governo:
Il Consiglio ha approvato i seguenti provvedimenti: su proposta del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e dei Ministri del lavoro, salute e politiche sociali, Maurizio Sacconi, delle infrastrutture, Altero Matteoli, e dello sviluppo economico, Claudio Scajola: - uno schema di decreto legislativo che modifica ed integra in maniera incisiva la normativa vigente in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, proseguendo il processo di complessiva rivisitazione e ammodernamento delle regole sulla sicurezza iniziato con la legge delega n. 123 del 2007 e culminato nel decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (testo unico in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro). Il provvedimento apporta al corpo normativo in vigore alcune significative modifiche che recepiscono le prime criticità emerse nei primi mesi di applicazione del testo unico e migliora le regole stesse sulla sicurezza. in un’ottica che tende a favorire la chiarezza del dato normativo quale presupposto per favorirne l’applicazione corretta ed efficace. Le principali novità introdotte riguardano, quindi, oltre alla semplificazione formale di alcuni documenti fondamentali (quali ad esempio la valutazione dei rischi), una generalizzata razionalizzazione delle sanzioni penali ed amministrative conseguenti alle violazioni degli obblighi da parte di datori di lavoro, dirigenti e personale preposto. Ulteriori novità consistono nella migliore definizione del ruolo degli organismi paritetici e nel potenziamento del ruolo degli enti bilaterali che, in quanto espressione di competenze tecniche adeguate, certificano i modelli di organizzazione della sicurezza in azienda, al fine di incentivare la diffusione di tali strumenti di tutela della salute e della sicurezza. Il testo, che sarà sottoposto alle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, riceverà quindi il parere della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni parlamentari.
APPROVATO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI NELLA SEDUTA ODIERNA LO SCHEMA DEL DECRETO CORRETTIVO ED INTEGRATIVO DEL D. LGS. N. 81/2008. LE MODIFICHE PROPOSTE RIGUARDANO LA RIDUZIONE DELL'ENTITÀ DELLE SANZIONI, LA REVISIONE DEL SISTEMA SANZIONATORIO, L'ABOLIZIONE DELLA DATA CERTA, LA MODIFICA DELLE DISPOSIZIONI SUL DUVRI ED ALTRO. E' stato approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 27/3/2009 lo schema del decreto correttivo ed integrativo del D. Lgs. 9/4/2008 n. 81 il quale dovrà ora essere sottoposto al complesso iter previsto dalle disposizioni di legge (consultazione con le parti sociali, parere della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni parlamentari) prima della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale che dovrebbe avvenire entro il 16/5/2009 per la quale però già si prevede, dati i tempi stretti, uno slittamento di tre mesi. Sono tante le novità e le modifiche proposte sia per i vari Titoli del D. Lgs. n. 81/2008 che per i suoi allegati ed il condizionale è d'obbligo, come non mai, potendo la bozza del decreto correttivo appena approvata dal Consiglio dei Ministri subire ancora delle variazioni lungo il complesso iter che l'attende. Lo stesso ministro del welfare, Maurizio Sacconi, ha avuto modo di precisare che la bozza del decreto correttivo ed integrativo non è assolutamente definitiva e che può essere soggetta ancora a variazioni ed integrazioni. In sostanza le principali novità previste riguardano la riduzione dell'entità delle sanzioni, la rivisitazione del sistema sanzionatorio, la rimodulazione degli obblighi del datore di lavoro, il potenziamento del ruolo della bilateralità, la comunicazione del nominativo del RLS, la revisione delle condizioni per l'adozione del provvedimento di sospensione delle attività imprenditoriali, l'abolizione della data certa sui documenti di valutazione dei rischi (DVR), alcune modifiche da apportare all'art. 26 del D. Lgs. n. 81/2008 sugli appalti ed alle disposizioni da applicare nell'ambito dei cantieri temporanei o mobili di cui al Titolo IV dello stesso D. Lgs. n. 81/2008. Considerata l'importanza dell'argomento si è ritenuto opportuno effettuare una prima analisi dello schema di decreto correttivo in entrata al Consiglio dei Ministri del 27/3/2009 che è possibile consultare in un approfondimento, inserito in questo stesso sito e nel quale sono state poste in evidenza le principali novità e modifiche contenute nella bozza medesima. Lo schema del decreto correttivo in entrata al Consiglio dei Ministri del 27/3/2009 La relazione di accompagnamento allo schema del decreto correttivo
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