Scopri se sei meteoropatico…
Soffri di attacchi di ansia improvvisi, di mal di testa, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione, ti senti stranamente nervoso e di cattivo umore e non sai quale sia il motivo? Niente paura forse sei uno dei tredici milioni di italiani che soffre di meteoropatismo. In sostanza, il tuo corpo e la tua mente sono fortemente condizionati dai mutamenti climatici, che determinano in te il “mal di tempo”. Anche se i fattori scatenanti sono gli sbalzi di temperatura improvvisi, quelli che ti costringono a indossare il maglione in estate e a spogliarti in inverno, il meteoropatismo colpisce soprattutto le persone emotive, quelle che non amano i cambiamenti e che hanno la tendenza a voler tenere tutto sotto controllo. Ciò che è interessante sapere è che ad ogni cambiamento climatico corrisponde un sintomo psico-fisico che rivela il modo di essere di ognuno di noi. Ad esempio se in estate non riesci a respirare, provi un senso di angoscia e di soffocamento, soffri di insonnia e sei irritabile, probabilmente hai poca fiducia in te stesso e non riesci ad affrontare gli ostacoli della vita. Se invece sono i temporali a provocarti le vertigini e a renderti irritabile, il tuo organismo cerca di comunicarti che sei troppo razionale e che sei in cerca di certezze. Se invece sono le perturbazioni a provocarti il cattivo umore e i reumatismi probabilmente segui un modello di vita troppo rigido e faresti bene ad abbandonarti alle emozioni. Interessante no! A questo punto non stupisce che numerosi studi si stiano occupando di questo fenomeno che pur essendo sempre esistito, ultimamente sta dilagando a causa dell’effetto serra. Addirittura, in un Centro benessere di Sirmione si pratica un test medico, il “Gualtierotti-Tromp” capace di verificare se il sistema di termoregolazione dell’organismo funziona bene e se di conseguenza si è più o meno sensibili ai cambiamenti atmosferici. Molti sono i rimedi contro il “mal di tempo” e vanno dalle tecniche di rilassamento allo yoga, dal training autogeno alla meditazione trascendentale. Ma ciò che forse bisognerebbe fare è ascoltare e rispettare un po’ di più l’ambiente e noi stessi.
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