Martino Gozzi “Giovani promesse”
“Giovani promesse” è un romanzo di formazione a tinte lievi, ambientato per buona parte negli Stati Uniti, in un’accademia di tennis per campioncini in erba. Pieno di sentimenti diafani e di vicende immancabilmente virate al pastello, racconta alcuni mesi di vita di Emiliano, un diciassettenne che, nelle prime pagine, vediamo pronto a partire per il campus dell’Anderson Academy, a Long Island, e a lasciare al di qua dell’oceano famiglia e fidanzata, la fragile Bianca. Nel corpo del romanzo assistiamo all’inserimento di Emiliano nel microcosmo del campus zeppo di giovani talenti del tennis, al nascere e all’evolversi dell’amicizia con l’ipertrofico compagno di stanza Nuke, all’infatuazione di entrambi per la bionda, aristocratica Camilla Banks e a una bravata notturna durante il ballo di Natale. Grazie alla scrittura leggera e scorrevole, si arriva con agilità e un pizzico di noia alla terza e ultima parte, in cui Emiliano torna in Italia per le feste e rivede i suoi genitori, sua nonna malata, sua cugina e, ovviamente, la sua fidanzata. Proprio questa terza parte, che il lettore per duecento pagine attende con la speranza di una risoluzione, è invece del tutto irrisolta, come se l’autore non volesse rivelare troppo del suo personaggio o, e sarebbe peggio, ne avesse perso le redini e lo lasciasse semplicemente a trascinarsi verso uno sbiadito non-finale. Terminato il libro, si resta perciò con un grosso punto interrogativo stampato in mente, un grosso punto interrogativo che contiene al suo interno tante troppe domande: che personaggio è questo Emiliano? è innamorato oppure no di Bianca? e Camilla, gli piace oppure no? cosa voleva dire Martino Gozzi con questo romanzo? e, soprattutto, ce l’aveva qualcosa da dire, Martino Gozzi, quando ha iniziato a scriverlo?
David Cresta
|