– Rigoberta Menchú ha incontrato gli studenti sambenedettesi
Il premio Nobel per la pace 1992, la guatemalteca Rigoberta Menchú Tum, ha incontrato questa mattina presso il teatro comunale “Concordia” gli studenti sambenedettesi, provenienti da tutti gli istituti superiori cittadini, accolta ed introdotta dall’assessore alla Pubblica istruzione Margherita Sorge, dal presidente della Provincia di Ascoli Piceno Rossi, dal presidente del consiglio regionale delle Marche Bucciarelli, dalla presidente della fondazione Bizzarri Silla, dalla rappresentante del “Collettivo Guatemala Moie” Antonella Nonnis.
«La visita della Menchú a San Benedetto è stata una straordinaria opportunità per il territorio, oltre che per la nostra città», ha commentato la Sorge, «Le parole del premio Nobel sono state tanto semplici quanto profonde e toccanti, per gli adulti e soprattutto per gli studenti, che certamente porteranno sempre nel cuore il suo messaggio e il ricordo di questo incontro. I ragazzi hanno inoltre rivolto molte domande alla grande pacifista, sviluppando un dibattito che è stata la misura dell’interesse per questa figura straordinaria, e per le lotte che ha portato avanti e ancora conduce, per il rispetto dei popoli e dei diritti umani. San Benedetto prosegue insomma nel percorso già intrapreso, di “città della pace e dei diritti umani”».
Nel pomeriggio la Menchú sarà ricevuta in Comune dal vicesindaco Antimo Di Francesco, prima di essere ospite alla rassegna del documentario “Libero Bizzarri”.
– Al Museo Ittico avviato il laboratorio didattico “Il segreto dei fossili”
Martedì 7 ottobre, presso la biblioteca del Museo Ittico “A. Capriotti”, alla presenza del presidente dell’associazione scientifica “A. Capriotti”, prof. Franco Civardi, ha preso il via il nuovo laboratorio didattico “Il segreto dei fossili”. Vi ha preso parte una terza classe della scuola primaria “Bice Piacentini” (III° Circolo didattico) di San Benedetto, guidata dalla geologa Carla Civardi in un appassionante viaggio nel magico mondo dei fossili e dei loro segreti. Attraverso una lezione teorica, la visita alla collezione “Buriani” ed alle altre collezioni fossilifere presenti all’interno del museo, e la realizzazione di manufatti in gesso, gli allievi hanno scoperto l’importanza dei fossili nello studio dell’evoluzione terrestre.