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Soltanto venerdì scorso si è levato il grido di allarme della Corte dei conti con il Presidente Di Luca e il Procuratore Avoli, preoccupati sugli sprechi della politica e delle amministrazioni. Oggi i cittadini, infatti, non chiedono più bei discorsi e riverniciature, ma vogliono che chi li amministra abbia ben presente quali sono le priorità e le necessità. Non so se la scelta del monumento luminoso in Piazza Cesare Battisti vada in questa direzione, non ho le competenze per giudicare l’opera, e non lo farò, ma ritengo che il contesto dove è posizionato il Vale & Tino sia, al momento, difficile da comprendere e rappresenti una iniziativa frutto di una decisione unilaterale che come in tanti altri casi non ha coinvolto nessuna Associazione, oltre alle varie Commissioni e al Consiglio comunale. La sensazione è quella che non sia cambiato nulla sul modo di agire che caratterizzò l’amministrazione di centro sinistra dal 97 al 2001 tanto da autorizzarci a pensare che siamo di fronte ad un Perazzoli ter, che rispolvera vecchie idee e vecchi progetti i cui costi (35.000 euro per chi non lo sapesse) anch’essi concorrono a determinare il recentissimo aumento delle tasse. Per cui di fronte alle difficoltà economiche evidenti delle famiglie e nel bel mezzo di una crisi occupazionale che coinvolge giovani e meno giovani, questa amministrazione utilizza i loro soldi investendo sul superfluo e dimenticando il necessario. Pensate che non riescono a trovare le risorse per alcune ore alla settimana di sostegno e assistenza a bambini disabili gravi.
*(Capogruppo AN)
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