Al Signor Sindaco
Il data 19/06/2008 una cinquantina di residenti di via della Liberazione,le hanno rappresentato - in un esposto denuncia- la situazione del manto stradale lato est dal torrente delle Fornaci sito all’incrocio con via Santa Lucia -oggettivamente in stato di dissesto oltre alla pericolosità, i residente sono sottoposti all’inconveniente causato dall’insopportabile rumore prodotto dai mezzi (soprattutto pesanti) che transitano numerosi. Le ricordo che i cittadini che risiedono sulla statale subiscono già la penalizzazione dovuta alle famigerate PM 10 ovvero le pericolosissime polveri sottili che già a fine maggio avevano superato i limite consentito in tutto l’arco dell’anno.
A questa richiesta dei cittadini ha risposto celermente (26/06/08) e correttamente il dirigente Settore Manutenzione e Qualità Urbana, dichiarando l’indisponibilità economica per tale intervento.
A questo proposito la invito ad attivarsi affinchè anche attraverso il “tesoretto” di 450mila euro possono essere individuati risorse –sicuramente non proibitive- per risolvere questo problema urgente che costringe tanti cittadini a tenere le finestre chiuse nel periodo estivo. 2008-07-04
Distinti Saluti
Pasqualino Piunti
*AN
Ecco il testo dell'esposto denuncia firmato da 45 persone:
Siamo un gruppo di cittadini residenti e frequentatori delle attività della zona all'inizio di Via della Liberazione e lamentiamo una situazione di estremo disagio causato dal dissesto del manto stradale della predetta via sul lato est tra il Torrente delle Fornaci sino all'incrocio con Via S. Lucia, in quanto ciò determina grave pericolo per i mezzi in transito e soprattutto rumori molesti oltre la normale tollerabilità specie nelle ore notturne.
Si richiede cortesemente alla S.V. di disporre un intervento per eliminare radicalmente l'inconveniente sopra descritto nel più breve tempo possibile, visto che nel periodo estivo oltre ad un notevole incremento di traffico non è possibile tenere le finestre chiuse.
Qualora il presente esposto non abbia concreto riscontro entro breve termine, i firmatari non potendo più sopportare tale situazione di invivibilità, si vedranno costretti a ricorrere agli Organi di controllo e vigilanza competenti.
Si rappresenta che il primo firmatario, Sig. Patrizio Capriotti, è il referente del presente esposto.