In un nuovo rapporto pubblicato in occasione di questa giornata l'ILO ha rinnovato il suo appello in favore delle buone pratiche in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro i particolare per quello che riguarda i rapporti, le ispezioni e le norme come mezzi per ridurre il numero di incidenti, di feriti e di malattie professionali per aumentare, la contempo, la produttività.
"Gli incidenti non fanno parte del lavoro - ha dichiarato Mme Sameera Maziadi al Tuwaijri, la nuova direttrice del Programma Safework dell'ILO -. L'esperienza mostra che la maggior parte degli incidenti potrebbe essere evitata. Pratiche di prevenzione rigorose devono essere sistematicamente messe in atto dai Governi, dagli impiegati e dai datori di lavoro a livello nazionale e all'interno delle singole imprese".
Il rapporto dell'ILO mostra che mentre 2,2mln di persone all'anno muoiono nel monso a causa di incidenti sui luoghi di lavoro, ce ne sono altri 270mln che si feriscono e circa 160mln che soffrono di malattie professionali. Il rapporto valuta che l'economia mondiale perda circa il 4% del PIL mondiale cioè venti volte di più di quanto speso in tutto per l'aiuto allo sviluppo".
Il rapporto mostra inoltre i legami tra il lavoro decente e la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro. Diversi elementi dell'Agenda dell'ILO per il lavoro decente, compreso il rispetto dei diritti fondamentali, le norme internazionali del lavoro, i meccanismi di sicurezza e di salute, le raccolte di norme e il dialogo sociale forniscono la base per istituire una forte politica di prevenzione.
Da parte sua, l'ILO ha adottato un approccio sistematico attraverso una Convenzione che ha l'obiettivo di promuovere la salute e la sicurezza sul lavoro che rappresenta un punto chiave nella lotta contro incidenti e cattive condizioni di lavoro e contribuisce inoltre alla realizzazione dell'Agenda dell'ILo in favore di un lavoro decente