Si è spento nella sua casa moscovita lo scrittore premio Nobel Alexandr Solgenitsyn, autore di “Arcipelago Gulag”. Aveva 89 anni. Esiliato dal regime, era tornato in Russia nel 1994.
Solgenitsyn era stato il primo a raccontare gli orrori dei campi di prigionia nell’Unione Sovietica di Stalin. Lo scrittore visse sulla propria pelle le violenze dei gulag, dopo essere stato condannato a otto anni di lavori forzati per aver criticato Stalin in una lettera ad un amico. Succedeva nel 1945. Da quelle esperienze trasse ispirazione per i suoi romanzi, divenuti presto simboli dell’anticomunismo. Il premio Nobel arrivò nel 1970. Nel 1974 fu invece cacciato dal suo Paese e si ritrovò a vivere tra Germania, Stati Uniti e Svizzera.