OSIMO, li 15/01/2008.
Il Comitato Pro Ospedale di Rete San Sabino in merito alle notizie riguardanti un possibile accorpamento dei Reparti di Urologia e Chirurgia dell’Ospedale SS. Benvenuto e Rocco di Osimo, ribadisce l’assoluta necessità di una chiara, precisa e fattiva presa di posizione di tutte le forze politiche locali, provinciali e regionali, al fine di fare fronte comune contro gli alquanto vaghi atteggiamenti, tenuti dall’ASUR e dalla Regione Marche, in merito alla situazione Sanitaria di Osimo e dintorni. In particolare il Comitato sottolinea come, già da ormai sette mesi, sta lottando sul territorio attraverso volantinaggi informativi e manifestazioni pubbliche, organizzate per scongiurare il ridimensionamento, o addirittura la chiusura, dell’Ospedale SS. Benvenuto e Rocco, oltre che per sostenere l’assoluta necessità dell’immediato avvio dei lavori di costruzione dell’Ospedale di Rete a San Sabino. Nel caso si verificasse l’accorpamento paventato dall’ASUR sarebbe, indiscutibilmente, l’inizio della fine del nosocomio osimano, proprio come già accaduto nel 1990 all’ospedale di Castelfidardo e di Filottrano, il tutto assolutamente a discapito del Servizio fornito ai cittadini di Osimo e dei Comuni limitrofi.
L’accorpamento dei Reparti in questione potrebbe anche causare una riduzione del personale attualmente impiegato negli stessi, con notevoli ricadute sulla situazione economica delle famiglie coinvolte. Proprio per scongiurare anche questo pericolo il Comitato ha sempre provveduto ad informare i Medici ospedalieri, ed i loro collaboratori, attraverso continui scritti informativi aventi il preciso scopo di coinvolgerli nella lotta comune. Ancora una volta si porta a conoscenza di tutti i cittadini del gravissimo pericolo che incombe sulla Struttura e sul Servizio Sanitario in Osimo, le cui conseguenze andranno a ricadere non soltanto sulla popolazione anziana, ma anche sui giovani ed i meno abbienti. Per informazioni contattare il n° 3478473605 , oppure l’indirizzo e-Mail fausto_paesani@hotmail.com
IL PRESIDENTE
Fausto Paesani