(L'ho data alla stampa ma non l'hanno presa, fa più effetto che il gran rifiuto sia stato fatto a Travaglio mentre si parlava di Craxi a Canale 5. Non ho nulla controTravaglio anzi, ma i morti li abbiamo avuti noi. Giovanna Maggiani Chelli)
Ho sentito la Dottoressa Stefania Craxi dire ad una trasmissione televisiva della domenica pomeriggio : non esiste in nessun Paese al mondo che si metta agli arresti domiciliari la moglie del Ministro di Grazia e Giustizia, si chiama il Presidente del Consiglio e si discute la cosa politicamente, per non mettere il Paese ancora più in difficoltà” e il pubblico presente in trasmissione giù ad applaudire.
Insisto ma cosa credono che siamo noi quelli delle stragi del 1993, carne da macello?
Ma come si permettono di offenderci ogni giorno in questo modo, questi politici che fanno finta che nulla sia successo a Firenze il 27 Maggio 1993?
Qui non si tratta di vigliaccheria come la Signora Craxi ha detto aver peccato i politici di allora verso suo padre, qui si tratta di mancanza di rispetto verso i familiari di chi è stato massacrato sotto centinaia di chili di tritolo stragista eversivo, del qual tritolo l’allora Bettino Craxi ne aveva annunciato l’arrivo senza mezzi termini in Parlamento.
Chiunque commetta reati contro le leggi dello Stato , chiunque esso sia, deve risponderne e i cittadini devono esserne informati, soprattutto se si tratta di personalità pubbliche, perché se così non si fa, con grande trasparenza, sono gli innocenti a pagare, a morire come è successo ai nostri parenti. Sono 65 anni che in Italia si fa così da Portella della Ginestra ad oggi, si ammazza per coprire le malefatte dei potenti e quando la Magistratura finalmente fa il suo dovere, c’è chi ancora suggerisce “il Segreto di Stato” da gestirsi nelle segrete stanze.
Giovanna Maggiani Chelli, Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili