Uscire dalla povertà estrema, un dibattito su strumenti e percorsi di reinserimento socio-lavorativo
Sabato 13 dicembre alle 9 al Centro Pergoli di Falconara Marittima i risultati del progetto “Una rete per l’inclusione” promosso dalle associazioni La Tenda di Abramo, Ss. Annunziata e Mensa del Povero
FALCONARA M.MA, 11/12/2008 –Cosa si può fare per andare oltre l’aiuto materiale di prima necessità a chi versa in povertà grave, agevolando percorsi di reinserimento nella società? Se ne parlerà sabato 13 dicembre alle ore 9 al Centro culturale Pergoli di Falconara Marittima all’incontro pubblico “Una rete per l’inclusione – metodi ed esperienze di reinserimento socio-lavorativo di persone in stato di povertà estrema” promosso dalle associazioni La Tenda di Abramo, Ss. Annunziata e Mensa del povero, con la collaborazione della Fiopsd (Federazione italiana organismi per persone senza dimora) e del Csv.
Il convegno, momento conclusivo del progetto omonimo finanziato dal Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, verterà in modo particolare su percorsi di inserimento lavorativo per l’inclusione, chiamando a confrontarsi sul tema esponenti del volontariato, dell’imprenditoria e degli enti locali. Ad intervenire saranno Francesco Luminari, Fabio della Lunga e Erika Manuali de La Tenda di Abramo, che illustreranno metodo, strumenti e risultati dell’esperienza che li ha visti lavorare in rete con Ss.Annunziata e Mensa del povero; Gabriele Verrone della Comunità San Marcellino di Genova in cui da tempo vengono portati avanti percorsi di inclusione lavorativa per persone senza dimora; l’imprenditore locale Riccardo Bilancioni, che, anche alla luce dell’esperienza condotta nella sua azienda, testimonierà quale ruolo può avere l’impresa nell’inclusione lavorativa di persone in stato di emarginazione estrema e infine l’assessore regionale Ugo Ascoli e il dirigente politiche sociali della Regione Marche Paolo Mannucci che affronteranno il ruolo di regolazione e promozione dell’inclusione lavorativa che spetta all’ente pubblico. Seguirà un dibattito coordinato da Simone Breccia della Ss. Annunziata.
Il progetto “Una rete per l’inclusione”, che ha ricevuto dal Ministero un contributo di 45.000 euro, è nato dalla volontà de La Tenda di Abramo, La Mensa del povero e la Ss.Annunziata di andare oltre l’intervento primario di pronta accoglienza che tutte e tre forniscono, agevolando l’accesso di persone in povertà estrema ai servizi pubblici e privati esistenti nel territorio e sostenendo alcuni percorsi di inserimento lavorativo. Per farlo, le associazioni si sono messe in rete dotandosi di un supporto professionale – due operatori di “segretariato sociale” - che, vicino ai volontari, lavorano a rotazione nelle tre strutture costruendo interventi condivisi attorno agli ospiti, agevolandone la presa in carico – ove possibile – da parte del servizio socio-sanitario pubblico o di servizi privati, con l’intento di accompagnarli nel difficile cammino di reinserimento sociale. Un cammino che per 6 di loro ha visto anche l’attivazione di altrettante borse lavoro della durata di quattro mesi in diverse aziende della provincia di Ancona, attraverso una serie di contatti che le organizzazioni di volontariato partner del progetto hanno portato avanti con associazioni di categoria, patronati, sindacati e centri per l’impiego per trovare ditte industriali e artigianali disposte a collaborare.