ilmascalzoneSportivo, SportInvernali sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei
Italrosa ancora a segno: Moelgg 2a e Karbon 3a a Maribor
Italia ancora a valanga nel gigante di Maribor, gara non certo adatta alle caratteristiche delle azzurre a causa del pendio facile e della neve molto saponosa, ma le ragazze di Much Mair ancora una volta dimostrano di essere le migliori al mondo. Per la prima volta nella stagione a vincere non è Denise Karbon, ma l'austriaca Elisabeth Goergl in 2'38"49, ma Denise conquista il quinto podio consecutivo (dodicesimo in carriera) piazzandosi sul terzo gradino del podio a 1"72 dalla vincitrice. La migliore azzurra quest'oggi è Manuela Moelgg, seconda a 49 centesimi dalla Goergl e al secondo posto stagionale dopo il terzo posto conquistato a Panorama. Moelgg e Karbon, compagne di stanza negli alberghi di mezzo mondo e coinquiline su un podio che parla sempre più italiano. Peccato per Nicole Gius, caduta a tre porte dall'arrivo nella prima frazione quando aveva la possibilità di staccare un tempo fra i primi. Bene anche Karen Putzer, che prosegue la sua risalita, e oggi strappa una 15a posizione su una pista molto difficile per lei e stesso discorso per Camilla Afieri, 23a, ma ormai stabilmente a punti in gigante.
Nella prima era caduta anche Hilary Longhini, volata fuori dalle reti senza però alcuna conseguenza.
Con il terzo posto di oggi si avvicina ancor più la possibilità perr Denise Karbon di mettere le mani sulla Coppa di gigante. La 27enne di castelrotto sale a 460 punti e l'avversaria più vicina è proprio la Goergl che sale a 319: un vantaggio del tutto rassicurante.
Domani la Nazionale azzurra è attesa a nuove meraviglie nello slalom, con Costazza in pole position.
Ordine d'arrivo del gigante femminile di Maribor (Slo):
1. Elisabeth Goergl AUT 2'38"49
2. Manuela Moelgg ITA +0"49
3. Denise Karbon ITA +1"72
4. Kathrin Hoelzl GER +2"20
5. Nicole Hosp AUT +2"25
6. Tanja Poutiainen FIN +2"29
7. Ingrid Jacquemod FRA +2"35
8. Maria Pietilae-Holmner SVE +2"70
9. Kathrin Zettel AUT +2"97
10. Anja Paerson SVE +3"00
11. Marlies Schild AUT +3"05
12. Michaela Kirchgasser AUT +3"08
13. Lindsey Kildow Vonn USA +3"16
14. Tessa Worley FRA +3"66
15. Karen Putzer ITA +3"70
16. Chemmy Alcott GBR +3"77
17. Marion Bertrand FRA +4"03
18. Maria Riesch GER +4"29
19. Mateja Robnik SLO +4"33
20. Julia Mancuso USA +4"40
21. Sarka Zahrobska CZE +4"69
22. Viktoria Rebensburg GER +4"98
23. Camilla Alfieri ITA +5"59
24. Tina Maze SLO +5"60
25. Jessica Lindell-Vikarby SVE +6"01
26. Ana Drev SLO +6"07
27. Anna Fenninger AUT +6"39
27. Eva-Maria Brem AUT +6"39
29. Britt Janyk CAN +7"64
Moelgg: "Volevo questo podio". Karbon: "Benissimo così, tengo il pettorale rosso
"Entusiasmo alle stelle nel clan Italia dopo il terzo doppio podio rosa della stagione. "Ho dato veramente tutto pur su un pendio veramente piatto come questo di Maribor - ha detto Manuela Moelgg -. Nella seconda sapevo che in testa c'era Denny, la mia compagna di stanza, e la cosa mi ha caricato. Ho commesso qualche piccolo errore ma non l'ho accusato più di tanto e alla fine è arrivato questo bellissimo podio".
"Sono contentissima così - ha detto Denise Karbon - è un podio che mi va più che bene sia per proseguire la stagione ad altissimo livello sia per la classifica di Coppa. Peccato per quell'errore nella prima manche, ma su questa pista così difficile per me, il podio è un risultato ottimo. Il pettorale rosso me lo tengo stretto".
Doppietta Grange nello slalom di Wengen. Rocca in risalita: è ottavo
Jean Baptiste Grange dimostra di essere lo sciatore più in forma del circuito vincendo nettamente anche lo slalom maschile di Wengen. Ventiquattro ore dopo il successo nella supercombinata e a quasi un mese dal trionfo in Alta Badia, il 23enne di Sant Jean de Mourienne si è ripetuto con una prima manche impeccabile e una seconda dove ha consolidato il proprio vantaggio sugli avversari.
Grange, che balza in vetta alla classifica di specialità ha inflitto 80 centesimi al ritrovato Jens Byggmark, terzo si è piazzato Ted Ligety che ha recuperato addirittura quattordici posizioni nella seconda manche, risalendo dal diciassettesimo posto.
Buone notizie arrivano in casa Italia da Giorgio Rocca. Il livignasco ha fatto un altro piccolo passo verso i gradini alti della classifica con un ottavo posto che lascia intravedere ulteriori margini per le prossime gare. nei quindici anche manfred Moelgg (undicesimo) e Cristian Deville (dodicesimo). Il finanziere di San Vigilio di Marebbe si aspettava probabilmente un piazzamento diverso ma conserva ugualmente il terzo posto nella classifica di specialità con 205 punti contro 276 di Grange e 216 di Raich (uscito nella seconda manche). Per Deville un ulteriore passo in avanti per tornare nel primo gruppo. A punti anche Patrick Thaler, ventitreesimo, mentre Edoardo Zardini e Giuliano Razzoli non si sono qualificati per la seconda manche.
In classifica generale Raich rimane a 690 punti davanti a Albrecht con 562, terzo è Cuche a 525. Il migliore dei nostri è Moelgg, settimo a 432 punti.
Ordine d'arrivo SL maschile Wengen (Svi):
1 (1). Jean Baptiste Grange (Fra) in 1'34"81
2 (3). Jens Byggmark (Sve) a 0"80
3 (17). Ted Ligety (Usa) a 0"89
4 (12). Andre Myhrer (Sve) a 1"39
5 (15). Bode Miller (Usa) a 1"44
6 (16). Julien Lizeroux (Fra) a 1"45
7 (27). Daniel Albrecht (Svi) a 1"67
8 (6). Giorgio Rocca (Ita) a 1"74
9 (13). Reinfried Herbst (Aut) a 1"80
10 (9). Ivica Kostelic (Cro) a 1"87
11 (14). Manfred Moelgg (Ita) a 1"91
12 (23). Cristian Deville (Ita) a 1"96
13 (21). Bernard Vajdic (Slo) a 2"03
14 (26). Mattias Hargin (Sve) a 2"16
15 (9). Marc Gini (Svi) a 2"22
16 (30). Rainer Schoenfelder (Aut) a 2"25
17 (19). Michael Janyk (Can) a 2"27
18 (22). Andreas Omminger (Aut) a 2"35
19 (25). Cody Marshall (Usa) a 2"37
20 (8). Felix Neureuther (Ger) a 2"38
21 (27). Oscar Andersson (Sve) a 2"41
22 (24). Anton Lahdenperae (Sve) a 2"89
23 (20). Patrick Thaler (Ita) a 3"00
24 (18). Marc Berthod (Svi) a 3"23
Rocca: "Un altro passo in avanti". Moelgg: "Occasione persa, guardo a Kitzbuehel
"Le impressioni degli azzurri dopo lo slalom di Wengen, quinta prova stagionale fra i pali stretti dopo Reiteralm, Bad Kleinchirchheim, Alta Badia e Adelboden.
Giorgio Rocca (8°): "Un altro piccolo passo in avanti. Meglio la prima rispetto alla seconda manche, analizzando i parziali ho fatto qualche tratto in mattinata alla pari con Grange. Nella seconda non ho commesso grandi errori ma una serie di piccole imperfezioni che mi hanno fatto perdere centesimi. Sto ritrovando la velocità, si tratta solo di mettere insieme tutti i particolari per ritornare al vertice. Manca più di metà stagione, c'è il tempo per togliermi delle soddisfazioni".
Manfred Moelgg (11°): "Poteva essere una buona occasione per superare Raich nella classifica di specialità, ma così non è stato. Purtroppo in questo momento non sento in gara le stesse sensazioni che provo in allenamento, faccio sempre qualche errorino di troppo che mi condiziona. Però ho mantenuto la terza posizione nella classifica di specialità, adesso guardiamo avanti. Settimana prossima c'è Kitzbuehel, l'occasione giusta per tornare con i primissimi".
Cristian Deville (12°): "In termini di risultato posso ritenermi soddisfatto, però potevo fare qualcosa in più. Nella prima manche ho dormito troppo, nella seconda ho commesso qualche errore anche se ho cercato di spingere maggiormente. Il dodicesimo posto non mi basta per rientrare nel primo gruppo, però era importante riprendere il cammino dopo l'occasione perduta sulla pista di Adelboden".
A Maribor vince la Hosp. 9a Costazza, 16a Curtoni
Seconda vittoria stagionale per l'austriaca Nicole Hosp. Dopo quella dello slalom di Aspen, la titolare della Coppa assoluta si impone anche sulla neve fradicia di Maribor con il tempo di 1'40"55, davanti alla slovacca Veronika Zuzulova staccata di 46 centesimi e a Marlies Schild a 51. Migliore azzurra è Chiara Costazza, nona a 1"77 dalla vincitrice, nettamente a disagio su una pista veramente troppo piatta, in una gara disputata sotto la pioggia e su una neve ai limiti della praticabilità.
Peccato davvero per la prova di Denise Karbon e Nicole Gius, entrambe in corsa per un piazzamento fra le prime dieci della classifica ed entrambe cadute nella seconda manche, la prima per una spigolata, la seconda per un'inforcata. Nessuna delle due azzurre ha avuto problemi fisici dopo la caduta.
Ottima prova per la 22enne Irene Curtoni, partita con il pettorale numero 36 e 16a alla fine con un ritardo di 2"33.
Nicole Hosp balza in vetta alla classifica di slalom con 405 punti, davanti a Marlies Schild a 360 e a veronika Zuzulova con 311. Sesta è Chiara Costazza a 225 punti. E la stessa Hosp guida anche la classifica assoluta a quota 699, davanti alla Schil e a maria Riesch, pari merito a quota 574, quarta è Lindsey Vonn a 538. Settima è Denise Karbon con 519 punti.
Ordine d'arrivo dello slalom CdM di maribor (Slo):
1. Nicole Hosp AUT 1'40"55
2. Veronika Zuzulovova SVK +0"46
3. Marlies Schild AUT +0"51
4. Sarka Zahrobska CZE +1"10
5. Tanja Poutiainen FIN +1"31
6. Sandra Gini SVI +1"54
7. Maria Riesch GER +1"61
8. Therese Borssen SVE +1"74
9. Chiara Costazza ITA +1"77
10. Michaela Kirchgasser AUT +1"94
11. Aita Camastral SVI +1"95
12. Kathrin Hoelzl GER +1"99
13. Susanne Riesch GER +2"14
14. Nina Loeseth NOR +2"16
15. Anja Paerson SVE +2"19
16. Irene Curtoni ITA +2"33
17. Lindsey Vonn USA +2"37
18. Nina Perner GER +2"42
19. Aline Bonjour SVI +2"61
20. Kathrin Triendl AUT +2"62
21. Fanny Chmelar GER +2"76
22. Florine De Leymarie FRA +2"78
23. Elisabeth Goergl AUT +2"96
24. Julia Mancuso USA +3"03
25. Anne Marie Mueller NOR +3"17
26. Carolin Fernsebner GER +3"20
27. Nika Fleiss CRO +3"24
Miller splende sul Lauberhorn, la libera di Wengen è sua. Sei azzurri nei trenta, Sulzenbacher 8°
Bode Miller torna definitivamente a splendere nella Coppa del mondo di sci alpino con una prova maiuscola nella discesa di Wengen, disputata sotto uno bellissimo sole che ha ulteriormente dato smalto ad una delle classiche dello sci mondiale. Il campione americano, sbloccatosi in questa stagione nella discesa di Bormio, ha confermato i suoi recenti progressi con una gara eccezionale, dove ha infitto distacchi pesanti agli avversari soprattutto nella zona centrale del percorso, che gli vale il successo numero 27 in carriera.
L'unico a tenergli testa è stato Didier Cuche, al traguardo con 65 centesimi di ritardo ma comunque felice di avere regalato ai propri tifosi un piazzamento importante, mentre i canadesi festeggiano il terzo posto di Manuel Osborne Paradis a 1"33, primo degli umani. Fuori dal podio lo squadrone austriaco, cui non basta il quarto posto di Michael Walchhofer, ad appena 4 centesimi dal terzo classificato.
L'Italia mette sei sciatori a punti, con Kurt Sulzenbacher migliore di giornata all'ottavo posto. Il carabiniere di San Candido non è mai uscito dai primi undici nelle discese stagionali e anche in questa occasione non ha tradito. Segnali di progresso in discesa anche da parte di Patrick Staudacher, tredicesimo, mentre Werner Heel ha concluso quindicesimo. Ancora in fase di rodaggio Peter Fill col ventiduesimo posto, mentre Roland Fischnaller è finito ventottesimo e Christoph Innerhofer trentesimo. Fuori dai trenta Stefan Thanei, Florian Eisath e Silvano Varettoni.
Ordine d'arrivo DH maschile Wengen (Sui):
1. Bode Miller (Usa) in 2'30"40
2. Didier Cuche (Svi) a 0"65
3. Manuel Osborne-Paradis (Can) a 1"33
4. Michael Walchhofer (Aut) a 1"37
5. Andreas Buder (Aut) a 1"76
6. Andrej Jerman (Slo) a 1"86
7. Marco Sullivan (Usa) a 1"94
8. Kurt Sulzenbacher (Ita) a 2"04
9. Hermann Maier (Aut) a 2"17
10. Georg Streitberger (Aut) a 2"35
11. Steven Nyman (Usa) a 2"40
12. Ambrosi Hoffmann (Svi) a 2"42
13. Patrick Staudacher (Ita) a 2"57
14. Marco Buechel (Lie) a 2"58
15. Werner Heel (Ita) a 2"60
22. Peter Fill (Ita) a 3"12
28. Roland Fischnaller (Ita) a 3"38
30. Christoph Innerhofer (Ita) a 3"42
41. Stefan Thanei (Ita) a 4"42
48. Florian Eisath (Ita) a 5"65
52. Silvano Varettoni (Ita) a 7"74
Zoeggeler vince sempre: il titolo europeo è suo. Bronzo azzurro nella gara a squadre
Armin Zoeggeler, il re è sempre lui. Il più forte slittinista di tutti i tempi ha vinto il titolo europeo sulla pista di Cesana Pariol che due anni fa gli regalò il titolo olimpico e sulla quale ha sempre vinto nelle cinque occasioni ufficiali in cui ha disputato una corsa ufficiale. Arminator ha dimostrato di conoscere a memoria ogni singolo centimetro del tracciato, strappando il titolo ad Albert Demtschenko, degno avversario che sta ritrovando lo smalto delle passate stagione dopo un inizio di annata difficile. Il russo è arrivato a 341 millesimi, mentre David Moeller (campione del mondo in carica) ha completato il podio con il terzo posto a 403 millesimi.
Per Zoeggeler è la seconda medaglia d'oro continentale dopo quella vinta a Oberhof nel 2004, la sesta di una carriera che vede anche sei Coppe del mondo e 38 successi parziali), cinque titoli iridati, due titoli olimpici. Lontani dalle zone alte gli altri azzurri che hanno preso parte alla gara. Wilfried HUber ha concluso all'ottavo posto, David Mair al quattordicesimo e Patrick Schwienbacher diciannovesimo.
L'ultima soddisfazione per l'Italia arriva dalla gara a squadre, in cui Plankensteiner/Haselrieder, Sandra gasparini e lo stesso Zoeggeler hanno conquistato il bronzo alle spalle di Lettonia e Austria, con la Germania clamorosamente fuori dal podio.
Ordine d'arrivo singolo maschile Euroepi Cesana Pariol (Ita):
1 Zöggeler, Armin ITA 52.254 52.087 1:44.341
2 Demtschenko, Albert RUS 52.456 52.226 1:44.682 +0.341
3 Möller, David GER 52.443 52.301 1:44.744 +0.403
4 Pfister, Daniel AUT 52.370 52.399 1:44.769 +0.428
5 Abentung, Martin AUT 52.458 52.357 1:44.815 +0.474
6 Loch, Felix GER 52.505 52.345 1:44.850 +0.509
7 Höhener, Stefan SUI 52.627 52.270 1:44.897 +0.556
8 Huber, Wilfried ITA 52.663 52.484 1:45.147 +0.806
9 Eichhorn, Jan GER 52.669 52.480 1:45.149 +0.808
10 Pfister, Manuel AUT 52.747 52.470 1:45.217 +0.876
14 Mair, David ITA 52.778 52.677 1:45.455 +1.114
19 Schwienbacher, Patrick ITA 53.009 53.048 1:46.057 +1.716
(da fisi.org)