A.L. Kennedy “Stati di grazia”
Non commettete lo stesso errore del sottoscritto. Non iniziate a leggere “Stati di grazia” dal racconto omonimo, lungo 200 pagine, posto in chiusura della raccolta. Quel racconto è così fascinoso e catalizzante che, quando tornerete indietro, i raccontini di dieci pagine che lo precedono vi sembreranno noiosi, al massimo curiosi, ma deboli. Dunque il consiglio è di andare con ordine e vedrete che quando arriverete alla fine la pazienza sarà ripagata.
Il racconto che dà il titolo alla raccolta è la storia, un po’ allucinante un po’ realistica, di un’ossessione erotico-amorosa di una casalinga scozzese per un guru della psicologia malato di pornografia. Tra i due si svilupperà presto un rapporto particolare di amicizia sublimato dal sesso solo nel finale. Certo, il sesso è tutt’altro che convenzionale, così come poco convenzionale è la scrittura della Kennedy, coraggiosa, bizzarra, sensuale, con una sottile venatura di desiderio che rigonfia le pagine e le rende allo stesso tempo innocue e pericolosissime.
A.L. Kennedy è nata a Dundee, in Scozia, nel 1965. Ha al suo attivo cinque romanzi e quattro raccolte di racconti. Ha un sito internet: http://www.a-l-kennedy.co.uk/
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