PasqualiniAppunti
di Pasqualini Gianluca* Dopo un’attenta riflessione sul resoconto dell’assemblea provinciale del Pd avvenuta venerdì scorso mi sento costretto a fare una piccola riflessione a voce alta. La riflessione è quella di aver verificato che la segreteria provinciale oltre a gestire in maniera errata tutto il percorso verso le elezioni provinciali è attualmente e totalmente inadeguata. Infatti alla vigilia della presentazione dei candidati, dopo quasi un anno di dura battaglia contro il timoniere dell’amm. Prov.le, dopo delle primarie “vere” per il numero delle persone che hanno aderito e “fasulle” per i candidati messi in campo (gli sconfitti erano di contorno), dopo un lunghissimo dibattito sull’intraprendere il nuovo percorso come unica e sola forza politica in contrapposizione al centro destra, oggi (naufragato “forse” l’accordo con l’UDC) in nome di quell’unità tanto bistrattata, si chiedono passi indietro. Oggi. Purtroppo penso sia troppo tardi oggi cambiare rotta, perché non è una logica conseguenza delle scelte “scellerate” fatte della segreteria, infatti molti in questo ultimo anno invitavano alla prudenza sulle prese di posizioni, inviti mai ascoltati, ma una netta sconfitta sia del segretario provinciale che di tutta la segreteria. Quindi la conseguenza di tutto ciò non può non essere che le dimissioni in blocco di tutta la segreteria provinciale. Atto da concretizzare subito (senza aspettare il congresso) se si vuole salvare le prossime campagne elettorali, perché il rinnovamento (quello vero) può passare solo se il cambio ai vertici è radicale ed effettivo.
*CONS. PD S.B.T.
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