-Rossi: “S. Benedetto va inclusa”
ASCOLI P., 2006-08-02 - Sulla questione dell’esclusione di San Benedetto dal “Distretto del mare”, sollevata dal consigliere regionale Guido Castelli, interviene il Presidente della Provincia Massimo Rossi.
“La questione in effetti è di grande rilevanza e per questo la Provincia si è mossa nei confronti della Regione assumendo diverso iniziative. In primo luogo ha chiesto all’UPI Marche di indicare alla Regione un rappresentante della Provincia di Ascoli Piceno nel “Comitato esecutivo” del nascente Distretto del mare che avrà la funzione di valutare i progetti. L’UPI ha formalizzato tale indicazione con lettera del 6 giugno 2006. Il successivo 13 giugno si è tenuta in Regione la prima riunione del Comitato nella quale la Provincia di Ascoli Piceno ha formalmente chiesto l’inserimento della realtà sambenedettese nel Distretto”.
“La richiesta è stata poi reiterata – prosegue Rossi - in occasione dell’incontro congiunto tra Giunta regionale e Giunta provinciale che si è tenuto in Ancona il 19 giugno. Tra i progetti strategici per il territorio, presentati alla Regione attraverso un apposito documento di sintesi, è stato infatti inserito il Distretto del mare, sia in funzione del costituendo Parco marino del Piceno sia della realtà cantieristica e peschereccia del polo di San Benedetto. Inoltre la Provincia di Ascoli Piceno ha elaborato un documento propositivo inviato alla Regione, a firma di UPI Marche, in data 11 luglio 2006, sulla riprogrammazione dei “ Fondi Comunitari Strutturali” per il periodo 2007-2013. Nel documento ha di nuovo espressamente chiesto l’inclusione nel Distretto del mare della realtà di San Benedetto del Tronto in funzione, in particolare, del prossimo Piano Operativo dei Fondi per la pesca”.
“Un’azione tempestiva e ad ampio raggio che - conclude il Presidente Rossi- indurrà sicuramente la Regione a rivedere la formulazione del Distretto, deliberata nel 2004 dalla precedente Giunta Regionale, quindi in tempo utile per l’approvazione del Piano per la pesca che è prevista verosimilmente per il mese di settembre, quando si entrerà nella fase operativa”.
-L’ASSESSORE GIACCAGLIA RISPONDE ALLE CRITICHE DI AN SU SAN BENEDETTO DEL TRONTO
ANCONA, 2006-08-02 - L’assessore regionale alle Attività Produttive, Gianni Giaccaglia, interviene in merito alle critiche rivolte da Alleanza Nazionale sull’esclusione della città di San Benedetto del Tronto dal Distretto del Mare. L’assessore Giaccaglia precisa che con la recente delibera di Giunta del 19 giugno 2006, riguardante modifiche ed integrazioni all’atto di Indirizzo del 2004 per la sperimentazione del Distretto del Mare, in ordine alla denominazione, composizione e alle funzioni dei Comitati di Progetto ed Esecutivo e alla proroga della sperimentazione, durante la seduta del 10 luglio scorso, la Giunta regionale ha attuato gli accordi presi nell’ambito delle riunioni congiunte dei Comitati di Progetto ed Esecutivo finora svoltesi, ed in particolare di quelle del 2 maggio e 13 giugno 2006.
“Nella recente delibera di Giunta regionale – assicura l’assessore Giaccaglia - non è stata effettuata alcuna esclusione di Enti territoriali in quanto, rispetto alla precedente Delibera del 2004, è stata viceversa ampliata la composizione degli stessi Comitati, prevedendo la partecipazione diretta dei Comuni nel Comitato direttivo di Progetto, prima rappresentati solo dall’ANCI”.
“In particolare - prosegue Giaccaglia - in attuazione della delibera del 10 luglio 2006, tutti i Comuni marchigiani interessati alla sperimentazione del Distretto del Mare che ne facciano espressamente richiesta possono partecipare al Comitato Direttivo di Progetto, in quanto rappresentativi di una realtà economica produttiva significativa nell’ambito del comparto di riferimento”.
Il Comitato Direttivo di Progetto “Distretto del Mare” e il Comitato Tecnico Esecutivo “Distretto del Mare” verranno formalmente istituiti, a seguito di una specifica designazione indirizzata al presidente del Comitato Direttivo di Progetto, nel corso della prima riunione che si terrà il prossimo 20 settembre.
“Pertanto – continua l’assessore Giaccaglia - gli Enti territoriali che abbiano interesse a partecipare possono farne richiesta anche in funzione della prima riunione o per un’integrazione successiva. Va precisato, inoltre, che l’Atto di indirizzo per la sperimentazione del Distretto del Mare non ha previsto per il momento impegni finanziari specifici, in quanto si pone l’obiettivo prioritario di stimolare la progettazione di interventi e iniziative di partecipazione pubblica e privata per la competitività dei sistemi produttivi locali e dei distretti, con particolare riferimento, in una prima fase, al settore della cantieristica, della nautica da diporto e del sistema allargato di filiera, per poi coinvolgere altresì la pesca, il commercio, il turismo, le infrastrutture”.