Con l'Espresso i fumetti di Pazienza
Dopo la cronologica completa su Corto Maltese di Hugo Pratt, "L'espresso" propone una nuova iniziativa dedicata al mondo dei comics: quattro volumi da collezione con le migliori storie di Andrea Pazienza. Nato il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto, Andrea è presto diventato il simbolo del nuovo fumetto italiano, il più talentuoso e virtuoso artista del disegno, il simbolo della generazione del DAMS di Bologna, amato da personaggi come Federico Fellini, Roberto Benigni, Stefano Benni e tanti altri. Per alcuni è stato il Mozart del fumetto, per altri semplicemente Paz, la sigla con cui amava firmare le sue tavole. Quello che è certo è che Andrea, in poco più di dieci anni di attività (è scomparso prematuramente nel 1988), ha legato il suo nome a quello dell'immaginario collettivo in maniera indissolubile, soprattutto grazie ai suoi personaggi: Pentothal, Pompeo, Pertini e, ovviamente, Zanardi, forse il più grande antieroe del fumetto italiano, di sicuro il più malvagio. Proprio a Zanardi è dedicato il primo volume de "L'espresso", da oggi in edicola: 160 pagine a colori contenenti storie mitiche come Giallo scolastico, Verde matematico, Cuore di mamma, Zanardi medievale. Il 24 marzo sarà in edicola il secondo volume, intitolato Tormenta, con dodici storie complete tra le quali L'appuntamento, Alamm Echt Temmurt, Detective Mama, Il segno di una resa invincibile. Le altre due uscite previste dal piano dell'opera sono: Pertini e altre storie (31 marzo) e Pompeo (7 aprile). Presi insieme, i quattro volumi de "L'espresso" offrono un ritratto esaustivo del genio di Andrea e rendono perfettamente la statura artistica del disegnatore più trasgressivo, crudele, contro, ma anche sincero ed imprevedibile del fumetto italiano.
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