Ad Arcevia un´importante mostra dedicata alla Pala di Arcevia di Luca Signorelli (Cortona 1445 - 16 ottobre 1523), nel cinquecentenario della sua creazione.
Inaugurerà la mostra Vittorio Sgarbi, il giorno 13 marzo;
La mostra sarà esposta dal 14 marzo al 28 settembre all´interno della Collegiata di San Medardo.
Prezzo del biglietto di ingresso €. 5,00
LA PALA DI ARCEVIA ED I CAPOLAVORI DI SAN MEDARDO
ARCEVIA 14 MARZO - 28 SETTEMBRE 2008 COLLEGIATA SAN MEDARDO
MOSTRA PRESENTATA DA VITTORIO SGARBI
BREVE STORIA:
Luca Signorelli soggiornò a Roccacontrada, imprendibile fortezza ai confini della Marca, ora Arcevia, cittadina dell’alta valle del Misa in Provincia di Ancona, dal giugno 1507 alla seconda metà del 1508.
Nel presbiterio della Collegiata di San Medardo, Patrono del Comune, è esposto il grandioso polittico, (olio su tavola 330x280) commissionato dal Vescovo di Senigallia Marco Vigerio I della Rovere, divenuto poi cardinale, nipote del Pontefice Giulio II, che risiedeva per lunghi periodi nell’Episcopio di Roccacontrada, i cui stemmi sono raffigurati ai due lati del basamento. L’atto di allogazione di questa prima opera del Signorelli è del 17 giugno 1507.
Nel giugno 1508 inizia a dipingere per la Confraternita della Croce, il Battesimo di Gesù nel Giordano (olio su tela centinata 190x280) oggi nella Cappella del Battistero della Collegiata.
Sempre nel 1508 dipinge per la Cappella Gentilizia di Giacomo di Simone Filippini nella Chiesa di San Francesco, la tavola (250x185) con la Vergine in trono, il Bambino, i Santi Simone, Giacomo Maggiore, Bonaventura e Francesco.
L’opera fu privata della lunetta superiore, dei pilastri laterali, e del basamento istoriato durante il rifacimento barocco della Chiesa all’inizio del ‘700.
La Pala centrale, (immagine a sinistra) requisita il 20 giugno 1811 per la Pinacoteca Imperiale, fu depositata nella Chiesa Parrocchiale di Figino, piccolo centro vicino Milano.
Rintracciata dal Regio Ispettore alle Antichità, Conte Anselmo Anselmi di Arcevia, ne fu richiesta la restituzione ma il Ministero della P.I. nel 1891 la trasferì alla Pinacoteca di Brera, dove, dopo oltre un secolo di trascuratezza, è stata da poco tempo restaurata.
La lunetta è conservata nel museo di San Diego in California e le colonnine sono nel Museo di Altemburg, città tedesca vicino Lipsia.
Signorelli dipinse anche una croce andata perduta, documentata con atto rogato dal Notaio Alfonso Veneri, così come un dipinto di San Medardo destinato alla Cappella del Patrono di Roccacontrada.
L’Amministrazione Comunale e l’Associazione Turistica, nel ‘500° Anniversario della permanenza a Roccacontrada, hanno organizzato il ritorno del dipinto chiamato “La Pala di Arcevia” in collaborazione con la Soprintendenza della Regione Lombardia, la Pinacoteca di Brera, la Soprintendenza di Urbino, la Regione Marche, la Provincia di Ancona.
La Pala sarà collocata nella Chiesa di San Medardo, nel Centro Storico di Arcevia dove sono raccolti capolavori di Simone Cantarini, Claudio Ridolfi, Venanzio da Camerino e Piergentile da Matelica, allievi del Signorelli, Ercole Ramazzani, allievo di Lorenzo Lotto , Giovanni e Fra Mattia della Robbia, Giovan Battista Salvi, Leonardo Scaglia francese, Corrado Teutonico, Cesarino del Rossetto e dove sono le memorie di illustri arceviesi.
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