“NUOVA SCONFITTA DELLA TERAMANITA’”
di Marcello Olivieri*
Se fosse un romanzo di fantasia si potrebbe dire che il Teramo calcio ha fatto una brutta fine perché si trovava in un mare infestato da squali però la cosa potrebbe essere ancora più seria perché da un pescecane ti puoi anche difendere invece dall’omertà (per non usare un altro termine), non ci si può salvare.
Adesso tutti pronti a sventolare le bandierine biancorosse riempiendosi la bocca di belle parole all’insegna della teramanità: “è nato il REAL TERAMO con un Presidente che fino a 20 giorni fa voleva comperare il Giulianova”.
Scusate ma la favoletta raccontatela ai sudditi perché io voglio sapere dove sta il rispetto per la teramanità in tutta questa soap-opera.
“Luciano Campitelli è ben accetto, anche io in passato ho auspicato un suo aiuto al Teramo calcio per evitare il fallimento ma da qui a fare il Presidente troppo ci vuole”.
Campitelli Presidente di un Real Teramo che aspira a “rappresentare tutta la città” è solo un grande segno di mancanza di coerenza.
“Signor Campitelli come può lei dire “sarò l’espressione di tutta la città” ai tifosi del Teramo, quando ha detto la stessa cosa 20 giorni fa ai tifosi del Giulianova”?
Signor Luciano Campitelli Teramo Vivi Città le da il benvenuto ma per favore non confonda la storia del calcio di questo capoluogo dove il derby tra Teramo e Giulianova ha sempre rappresentato l’evento più importante di ogni stagione calcistica.
Ovviamente inutile aspettare dei cambiamenti, è già scritto, Campitelli ha il 60% del Real Teramo, il 20% a Martegiani ed il restante 20% ad amici del Presidente.
Adesso ci rimane solo la speranza che il Vice Presidente del Real Teramo non sia una comparsa di qualche teatrino televisivo, perché questo farebbe solo dire: “era già tutto previsto”.
Tifosi aprite gli occhi, non siete su scherzi a parte, vi ripeto ancora una volta i potenti avevano già deciso tutto, sostenitori, ultrà è tempo di difendere la storia e la teramanità.
Signor Campitelli, spero che lei apprezzi la mia schiettezza, la falsità la lascio a chi “stima il Presidente” solo perché ha cambiato lo yacht visto che il Ferrari ci andava stretto.
TERAMO 25 luglio 2008
*“TERAMO VIVI CITTA’”
IL PRESIDENTE MARCELLO OLIVIERI