PRESENTATA LA RELAZIONE DELL’OSSERVATORIO SULLA PROSTITUZIONE. LE PROPOSTE PER IL GOVERNO È stata presentata ieri a Roma alla presenza del Ministro Amato la relazione semestrale sulle attività svolte dall’Osservatorio sulla prostituzione e sui fenomeni delittuosi ad essa connessi presieduto dall’On. Marcella Lucidi. Molti gli stimoli ed i punti discussi dai componenti dell’organismo istituito dal Ministero dell’Interno il 15 gennaio di quest’anno e riunitosi dal 14 febbraio ad oggi con cadenza quindicinale con il compito di studiare le misure già esistenti, anche quelle di assistenza e tutela delle vittime e di formulare, a riguardo, pareri e proposte per favorirne il miglioramento. Il documento sarà ora studiato dal Governo per verificarne il recepimento a livello di linee di indirizzo e di eventuali interventi normativi. L’Associazione On the Road, rappresentata all’interno dell’Osservatorio dal suo coordinatore generale Marco Bufo, ha espresso un profondo apprezzamento per il lavoro effettuato con spirito di ascolto, confronto e condivisione pur nella diversificata composizione dell’Osservatorio. Le principali tematiche trattate dall’Osservatorio sono state la tratta degli esseri umani, lo sfruttamento dei minori e le relative misure di tutela e, più in generale, i diritti di chi si prostituisce da una parte (persone spesso sfruttate ed emarginate) e delle comunità locali dove la prostituzione si manifesta dall’altra con un’attenzione particolare alle rispettive esigenze. Tra le proposte avanzate dall’Osservatorio da sottolineare il rafforzamento dell’applicazione dell’art. 18 del D.L.vo 286/98 con una particolare attenzione alla condizione delle vittime. Da incentivare inoltre l’approccio integrato e multiagenzia al fenomeno anche attraverso procedure condivise sui territori e protocolli d’intesa. L’Osservatorio propone inoltre delle misure specifiche per la tutela dei minori dichiarando che “la prostituzione dei minorenni è una realtà inaccettabile”. Un discorso ampio e articolato merita invece il fenomeno della prostituzione, attuale oggetto di dibattito per le comunità locali e rilanciato dai sindaci in queste ultime settimane. L’Osservatorio ritiene che su tale tematica si sia assistito ad un’enfatizzazione mediatica che ha condotto più ad un aumento della percezione dell’allarme sociale che alla risoluzione del problema. Dall’analisi effettuata emerge la necessità di realizzare politiche integrate ed azioni concertate tra tutti i soggetti attivi sul territorio locale con l’obiettivo di accrescere il benessere sociale delle comunità (attraverso azioni di riduzione del danno, di promozione della salute e dei diritti, di mediazione dei conflitti). L’Osservatorio propone inoltre di escludere la prostituzione da alcuni luoghi pubblici come i luoghi abitualmente frequentati dai minori, i luoghi di culto ed i luoghi di cura. Infine si reputa fondamentale istituire un Fondo nazionale per le vittime dello sfruttamento della prostituzione, per promuovere programmi di assistenza e reinserimento delle persone che vogliono lasciare la prostituzione e per finanziare azioni positive sui territori come interventi di comunità e riduzione del danno. Nella relazione vi è un solo punto che non trova la condivisione da parte di tutti i componenti dell’Osservatorio ovvero quello in cui si afferma che in caso di fallimento di tutte le azioni positive proposte, speciali poteri possono essere attribuiti ai sindaci. Su questo punto l’Associazione On the Road ritiene che se venissero messe in atto tutte le azioni positive attraverso la concertazione e supportate dalle risorse di un fondo nazionale, che è davvero necessario istituire, e dal contributo degli enti locali non sarà necessario utilizzare mezzi impropri per affrontare una questione sociale. “In questo semestre è stato effettuato un lavoro proficuo” afferma Marco Bufo “Abbiamo proposto delle linee di indirizzo concrete da una parte per offrire un ausilio ad amministratori e comunità locali per gestire l’impatto della prostituzione, dall’altra parte per migliorare le condizioni di chi si prostituisce”.