Ma insomma, è vero che l’Italia assomiglia sempre di più agli Usa?
Vediamo. Nelle elezioni Usa, dopo anni oscuri, i progressisti battono i conservatori.
E proprio come in Italia, gli eletti progressisti sono a volte conservatori esattamente come i vecchi conservatori.
E ci sono dei pasticci nella procedura elettorale, i computer non funzionano e Bush, gran rubacchiatore di voti, e Berlusconi, gran compratore di consensi, si lamentano.
Ma Bush ammette la sconfitta, mentre Berlusconi ancora rosica.
Rumsfeld si dimette, Previti vuole tornare.
Gli americani hanno più paura del rincaro della benzina che della guerra in Iraq. Gli italiani preferiscono il ritiro dell’Ici al ritiro dall’Iraq.
Gli Usa in Iraq combattono e muoiono, gli italiani muoiono, ma non si sa cosa restano a fare.
Gli Usa hanno i servizi segreti più potenti del mondo ma si fanno abbattere le Torri gemelle da venti terroristi che hanno imparato a volare negli aeroclub e sugli ottovolanti.
L’Italia ha dei servizi segreti costosissimi, li chiama intelligence, ma ancora non hanno scoperto chi ha messo le bombe e Gelli li ha deviati e presi in giro per anni.
Gli Usa cercano la verità sull’attacco al Pentagono, noi su Pio Pompa.
Gli americani adorano e comprano le pistole italiane, le giacche firmate e i nostri spaghetti. Gli italiani adorano guardare i film americani dove gli italiani sono tutti mafiosi con pistole, spaghetti e giacche italiane.
Noi abbiamo Venezia vera che affonda, loro ne hanno costruita una finta a Las Vegas.
In Italia metà dei negozi hanno scritte in inglese, a New York metà hanno le scritte in italiano.
Gli Usa hanno Hillary Clinton e Shwarzenegger, noi la Melandri e Caldaroli.
Loro hanno dieci basi americane in Italia, noi nessuna base italiana in Usa, solo trecentomila pizzerie.
Loro abbattono le nostre funivie con i loro aerei, noi non possiamo attaccare Disneyland coi nostri.
Quindi,facendo le somme, siamo pari: grandi similitudini e grandi differenze .
Forse in questo momento la vera differenza è questa:
Da noi cresce la speranza che la vittoria democratica americana migliori la situazione per tutti, mentre cala la speranza che la vittoria degli elettori democratici italiani diventi un miglioramento per qualcuno...
Ma per dirla in Italiano, we shall overcome.
di Beppe Grillo e Stefano Benni, il lupo.
Postato da Beppe Grillo il 09.11.06 20:00