SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2007-10-21 - Riteniamo alquanto bizzarra, inopportuna e priva di logicità la richiesta da parte del segretario dello SDI Pasquali in merito alle dimissioni che dovrebbero rassegnare gli attuali assessori della Margherita e dei DS all'indomani della nascita del nuovo soggetto politico, ossia il Partito Democartico. Innanzitutto c'è da precisare che a livello provinciale e locale ancora il PD non si è formalmente costituito e pertanto c'è ancora la Margherita e il partito dei DS. Il Partito Democratico è una nuova entità politica che nasce per rafforzare maggiormente la coalizione di centro sinistra, per rendere più incisiva ed innovativa l'azione politico amministrativa, oltre che per unire e stabilizzare maggiormante la attuale forza di governo cittadino affinché si possano raggiungere gli ambiziosi e importanti progetti per la nostra città previsti nel programma di mandato. Se dovessimo ragionare come il segretario dello Sdi il nostro partito della Margherita come quello dei DS all'indomani del risultato elettorale avrebbero dovuto rivendicare maggiore spazio all'interno dell'attuale assetto di giunta, considerata la grande affermazione elettorale con quasi il 35% di consensi, e lo scenario sarebbe radicalmente diverso, ma da parte di entrambi i partiti c'è stato sin dall'inizio un atteggiamento costruttivo, leale, condito da grande senso di responsabilità. Ma si vuole forse far credere o tentare di alzare il tiro per altri motivi che ben si conoscono, che la nascita del Partito Democratico polverizzi e ridimensioni il risultato elettorale del 2006 raggiunto dalle due forze politiche DS e Margherita e pertanto essi debbano avere meno rappresentatività in giunta e maggioranza? Sono delle semplificazioni di basso profilo che non fanno onore a chi le fa proprie! Inoltre c'è da precisare che gli assessori sono di nomina fiduciaria del Sindaco perché nominati da quest'ultimo sulla base di determinati requisiti sostanziali, oltre al fatto che il ViceSindaco e assessore Di Francesco di espressione della Margherita, l'assessore Emili e l'assessore Sorge di espressione DS risultano i tre soggetti più votati tra le fila del centro sinistra con voti che oscillano tra le 406 preferenze del Vicesindaco alle 500 preferenze dell'Assessore Sorge alle 586 preferenze dell'Assessore Emili, e in politica e democrazia le cifre hanno rilevanza, contano i numeri, e i delegati istituzionali dai cittadini all'indomani del voto sono espressione della volontà politica popolare: questo è un fatto importante che dobbiamo sempre tenere a mente e farne tesoro. Questo modo di agire da Prima Repubblica appartiene a vecchie logiche politiche che oggi sono "demodé" e non producono nulla di positivo alla coalizione, se non a creare delle frizioni inutili e superflue prive di costrutto, pertanto invitiamo il collega e segretario dello SDI Pasquali a misurarsi nelle sedi politiche opportune per un confronto democratico e per i debiti chiarimenti qualora fossero richiesti e non ad uscite estemporanee prive di fondamento, e a lavorare per unire e non per dividere, perchè questo è lo spirito che ci ha caratterizzato sin dall'inizio portandoci alla vittoria nelle elezioni amministrative del 2006 e alla conquista del governo della città.