I Baustelle cantano Alfredino Rampi
Per raccontare la storia di Alfredino Rampi, che nell’estate del 1981 tenne in ansia un intero Paese, i Baustelle di Francesco Bianconi hanno scritto uno struggente pezzo, “Alfredo”, contenuto nel loro nuovo album “Amen”. Alfredino morì a soli sei anni dopo essere caduto in un pozzo artesiano profondo 80 metri nei pressi di Vermicino, campagna laziale, e dopo che un paio di volontari fattisi calare nel pozzo non erano riusciti a tirarlo fuori. Tra i ricordi della tragedia, i Baustelle hanno incasellato pezzi di Anni Ottanta, realizzando un affresco storico in cui compaiono Cossiga, Forlani, Platini, il presidente Pertini e Papa Woytila, in cui la morte gela la collettività e dà modo a qualcuno di misurarne in sé il vuoto.
Un pezzetto bello tondo di cielo d’estate sta sopra di me non ci credo lo vedo restringersi conto le stelle ora sento tutte queste voci tutta questa gente ha già capito che ho sbagliato sono scivolato son caduto dentro il buco bravi, son venuti subito son stato stupido ma sono qua gli aiuti quelli dei pompieri i carabinieri intanto Dio guardava il Figlio Suo e in onda lo mandò a Woytila e alla P2 a tutti lo indicò a Cossiga e alla DC a BR e Platini a Repubblica e alla Rai la morte ricordò scivolo nel fango gelido il cielo è un punto non lo vedo più l’Uomo Ragno mi ha tirato un polso si è spezzato l’osso ora dormo oppure sto sognando perché parlo ma la voce non è mia dico Ave Maria che bimbo stupido piena di grazia mamma padre nostro con la terra in bocca non respiro la tua volontà sia fatta non ricordo bene ho paura sei nei cieli e Lui guardava il Figlio Suo in diretta lo mandò a Woytila e alla P2 a tutti lo mostrò a Forlani e alla DC a Pertini e Platini a chi dentro di sé il Vuoto misurò.
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