2007-09-09 - Che il cinema orientale fosse in crescita progressiva lo si era capito dagli investimenti milionari che Hollywood continua ad impiantare in terra indiana colonizzando i set di Bombay. E così vale anche per Corea, Giappone e Thailandia, paesi ‘gialli’ alle prese da qualche periodo con pellicole e lungometraggi meno stereotipati di ciò che classicamente gli si addice a livello di imprese cinematografiche: horror e film d’azione si fanno da parte per lasciare spazio a nuove esplorazioni di ricerca, in un più o meno consapevole avvicinamento al gusto occidentale (perché tutto il globo è un paese).
Alla lizza del tappeto rosso del nuovo cinema mondiale non poteva mancare certo la Cina. E così eccola qui, in culla italiana, a vantarsi benemerito di traguardi che da tempo ormai noi guardiamo col binocolo. Parliamo di Venezia, dove ieri la sessantaquattresima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica si è conclusa con la vittoria di Ang Lee, già confermato al Leone d’Oro nell’anno 2005 (Brokeback Mountain) e riproposto vincitore quest’anno con Lust, Caution, storia torbida e sensuale di una studentessa di Hong Kong nella Cina occupata dai giapponesi durante il secondo conflitto mondiale. E così, per il terzo anno di fila Venezia è colonia d’Oriente (l’anno passato era stato Jia Zhang Ke a portare a casa l’ambito premio con Still Life).
Questi i meriti conclusivi assegnati dalla giuria 2007 (composta da Zhang Yimou, Catherine Breillat, Jane Campion, Emanuele Crialese, Alejandro Gonzales Inarritu, Ferzan Ozpetek e Paul Verhoeven):
LEONE D’ORO per il miglior film a:
Se, Jie (Lust, Caution) di Ang Lee
LEONE D’ARGENTO per la migliore regia a :
Brian De Palma per il film Redacted
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
La Graine et le Mulet di Abdellatif Kechiche
I’m not there di Todd Haynes
COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a:
Brad Pitt
Nel film The Assassination of Jesse James by the coward Robert Ford di Andrew Dominik
COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:
Cate Blanchett
Nel film I’m not there di Todd Haynes
PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a:
Hafsia Herzi
nel film La Graine et le Mulet di Abdelltif Kechiche
OSELLA per la migliore fotografia a:
Rodrigo Prieto
direttore della fotografia del fil Se, Jie (Lust, Caution) di Ang Lee
OSELLA per la migliore sceneggiatura a:
Paul Laverty
del film It’s a free world… di Ken Loach
LEONE SPECIALE per l’insieme dell’opera a:
Nikita Mikhalkov
Questi i premi conferiti dalla giuria (Gregg Araki, Hala Alabdalla Yakoub, Giorgia Fiorio, Ulrich Gregor e Frederick Wiseman) per la sezione Orizzonti:
PREMIO ORIZZONTI a:
Sugisball (Autumn Ball) di Veiko Ounpuu
PREMIO ORIZZONTI DOC a:
Wuyong (Useless) di Jia Zhang-ke
MENZIONE SPECIALE a:
Kagadanan sa banwaan ning mga engkanto (Death in the land of encantoos) di Lav Diaz
Il premio Venezia OPERA PRIMA “Luigi De Laurentiis” è stato invece assegnato dall’apposita giuria a:
LEONE DEL FUTURO – La zona di Rodrigo Plà
Infine il premio CORTO CORTISSIMO è stata attribuito a:
LEONE D’ARGENTO PER ILMIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
Dog Altogether di Paddy Considine
MENZIONE SPECIALE a:
Liudi iz kamnya (Stone people) di Leonid Rybakov
PRIX UIP a:
Alumbramiento di Eduardo Chapero-Jackson
Per la cronaca si segnala l’assoluta intolleranza del cinema nostrano alla vittoria che conta. Ma se in fondo la Cina diventa campione, questa degli italiani secondi non è poi una grande novità. Questione di abitudine… Buon Cinema a tutti!