“Aldo Moro, una tragedia italiana” al Teatro Puccini
FIRENZE - Sabato 21 e domenica 22 febbraio 2009 Teatro Stabile della Sardegna e Teatro Eliseo presenteranno al Teatro Puccini di Firenze: Paolo Bonacelli e Lorenzo Amato in “Aldo Moro, una tragedia italiana”.
"Giovedì 16 marzo un nucleo armato delle Brigate Rosse ha catturato e rinchiuso in un carcere del popolo Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana. La sua scorta armata, composta da cinque agenti dei famigerati Corpi Speciali, è stata completamente annientata. Chi è Aldo Moro è presto detto: dopo il suo degno compare De Gasperi, è stato fino ad oggi il gerarca più autorevole, il teorico e lo stratega indiscusso di quel regime democristiano che da trent'anni opprime il popolo italiano". Comunicato N° 1 delle BR. Alle 9,15 del 16 marzo 1978, in via Fani a Roma, la Fiat 130 guidata dall'appuntato dei carabinieri Domenico Ricci, con a bordo l'onorevole Aldo Moro, viene bloccata da un commando di terroristi e crivellata di colpi. Cinque uomini della scorta vengono uccisi, il presidente della Dc sequestrato. La vicenda umana e politica del rapimento Moro si consumò in 55 giorni: i più lunghi e oscuri dell'Italia del dopoguerra. Non sono bastati 5 processi e 2 commissioni parlamentari d'inchiesta a fare definitiva chiarezza. Su questa vicenda si sono confrontate due concezioni opposte, a ognuna delle quali va una parte di ragione. I sostenitori del valore della vita umana: bene assoluto al quale ogni altra considerazione va subordinata. I difensori della Repubblica, chi temeva cioè che cedendo ai terroristi si aprisse una spirale di ricatti, che facesse soccombere la concezione stessa dello 'Stato'. Ognuna delle due parti poté reclamare una superiore parte di ragione, una forte motivazione di natura etica. Anche questo ha reso l'intera vicenda una tragedia, nel senso greco del termine: un conflitto, uno scontro senza soluzione possibile, che non sia quella stabilita dal fato. Una tragedia antica, risolvibile solo sulla base di un'idea più religiosa che politica, il dilemma di Antigone: Polis contro Pietas. A partire dalle numerose lettere scritte da Moro dalla "Prigione del Popolo", lo spettacolo ripercorre la cronaca del più tragico sequestro politico del nostro secondo dopoguerra: le lettere, i documenti, le immagini d'archivio, i commenti, i punti di vista, la ricostruzione dei fatti fino al drammatico epilogo.
I settore: € 22,00 + prevendita; II settore: € 18,00 + prevendita
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