Premiati Alessandro Meluzzi, i fratelli Renato e Mario Abbati, Guido Paci (alla memoria)
SERVIGLIANO - Mercoledì 25 aprile 2007 si svolgerà al teatro di Servigliano la nona edizione del premio `Leone d´Argento´, un riconoscimento che l´Amministrazione comunale conferisce ai cittadini benemeriti. Dopo il successo ottenuto nelle annate passate, la cerimonia torna con maggiore attenzione e con significative novità. Il premio, com´è noto, è un meritato riconoscimento ai cittadini serviglianesi che si sono distinti per spirito di servizio o che, impegnati nelle loro professioni, danno costantemente lustro alla `città ideale´ progettata nel XVIII secolo da Virginio Bracci. Per l´edizione odierna la commissione esaminatrice delle candidature ha operato scelte ottime sotto ogni punto di vista. Ecco i nomi dei premiati 2007: lo psichiatra e scrittore Alessandro Meluzzi (premio come `Ambasciatore´); il campione di motociclismo Guido Paci, deceduto ad Imola nel 1983 (premio alla memoria); i fratelli Renato e Mario Abbati (il primo artista della sartoria, il secondo coiffeur di fama internazionale). Il sindaco Maurizio Marinozzi annuncia le novità: "Innanzitutto - spiega il primo cittadino - i premiati passeranno da cinque a tre. Abbiamo molti concittadini, sparsi per il mondo, che si stanno facendo onore e quindi sono meritevoli del premio, ma a lungo andare, essendo comunque Servigliano un piccolo paese, c´era il rischio di esaurire le personalità da insignire con il `Leone´. Altra novità sarà l´organizzazione di un evento nell´evento. Mi spiego: oltre alla cerimonia del `Leone d´Argento´, il pomeriggio del 25 aprile si aprirà con una conversazione tra Alessandro Meluzzi e l´arcivescovo di Fermo, monsignor Luigi Conti. Meluzzi, già cittadino onorario di Servigliano (la delibera è del 1998; ndr), a cui andrà il premio come `Ambasciatore serviglianese´, parlerà anche del suo libro: `Eros, Agape o la guerra: un´alternativa tra la morte e la vita´. Su Guido Paci, credo ci sia poco da aggiungere: un serviglianese doc che si è fatto apprezzare, non solo nel mondo dello sport, per la sua tenacia e generosità. Morì ad Imola nel 1983, ma il suo nome e le sue gesta fanno sentire orgogliosi tutti i serviglianesi. Poi ci sono i fratelli Renato e Mario Abbati. Renato è la memoria storica di Servigliano, quella che va dalla seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri; Mario, residente a S. Benedetto del Tronto, è un coiffeur di fama internazionale, per aver lavorato con i personaggi del jet-set a Roma, a Parigi e in America. Stiamo valutando anche la possibilità di rendere il `Leone d´Argento´ un premio biennale, magari saltando il 2008 e arrivando al 2009 con una maxi edizione per il decennale". L´appuntamento è per il 25 aprile (ore 16.30), quando il teatro comunale ospiterà un ricco pomeriggio all´insegna della serviglianità.
Servigliano, 9 Aprile 2007