Fai il pieno di vitamina A con…il melone!
C’è chi dice “ una mela al giorno toglie il medico di torno” , che in estate potrebbe diventare “un melone al giorno…” viste le numerose proprietà benefiche di questo gustoso frutto estivo. Appartenente alla famiglia delle cucurbitacee, originario dell’Asia o dell’Africa, il melone si è fatto strada anche in Italia dove è diventato un alimento apprezzato da molti. Diverse sono le varietà di melone a seconda del colore, della forma, della buccia e del profumo intenso che emanano. Abbiamo i cantalupi o zatte, caratterizzati dalla grandezza e dalla buccia solcata, i retati, che sono tondi, con buccia sottile e marcato reticolo, gli invernali, di forma allungata e colore giallo pallido con buccia liscia, poco profumati ma molto dolci. Consumato a fine pasto da solo, nella macedonia o come dessert oppure accompagnato al prosciutto crudo come antipasto, il melone è sicuramente un modo stuzzicante e salutare di iniziare o terminare il pranzo o la cena. Si può definire un “frutto ideale” perché ha elevati valori nutrizionali e poche calorie. Presenta un notevole contenuto di acqua che ne esalta il potere dissetante evitando la disidratazione. Ha un’alta percentuale di sali minerali e vitamina A e C, di ferro, di potassio, di calcio, di fosforo, di magnesio e di fibre. È leggermente lassativo e rinfrescante ed è ottimo per chi soffre di anemia. Rassoda e rinforza la pelle e aiuta a rigenerare le perdite di minerali. Inoltre non ha colesterolo, favorisce l’eliminazione delle tossine, combatte la cellulite e la presenza di betacarotene stimola la melanina promettendo un’abbronzatura invidiabile. Alexandre Dumas scrisse che “per rendere il melone digeribile, bisogna mangiarlo con pepe e sale, e berci sopra un mezzo bicchiere di Madera, o meglio di Marsala”. Interessante è scoprire, invece, che il frutto non è poco digeribile, spesso lo diventa se lo consumiamo ghiacciato o accompagnato a molti liquidi, determinando un’eccessiva diluizione dei succhi gastrici ed un rallentamento della digestione. Ma come si fa ad acquistare un melone anziché una zucca? Tre sono gli accorgimenti principali. Bisogna percuotere con le nocche delle mani il frutto e accertarsi che non emetta alcun suono, premere le due estremità del melone che non devono essere né troppo dure né troppo molli e verificare che la buccia sia intatta e l’odore non troppo forte. Unico neo il suo forte profumo, che se viene apprezzato quando lo si gusta, diventa nauseante se trasmesso ad altri cibi che si trovano in prossimità del frutto.
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