CRISI, COLDIRETTI ASCOLI: INVESTIRE IN SEMENTI INVECE CHE IN TITOLI

10/10/2008 - Vista la crisi finanziaria, conviene oggi investire più in sementi che in titoli, come dimostra il successo di iniziative come quella adottata dalla Provincia per il recupero di varietà di grano per la produzione di pasta e pane.

E’ quanto sostiene Coldiretti Ascoli Fermo in occasione della prima giornata dei lavori del “Coordinamento Sementi Contadine”, il convegno internazionale , promosso da “Rete Semi Rurali” e Provincia, che per tre giorni farà di Ascoli Piceno la capitale europea della biodiversità. “Una capitale reale, dalla quale può partire una grande spinta per la tutela di quanto portiamo ogni giorno in tavola, vista anche la presenza di una realtà unica in Italia come il Cra di Monsampolo del Tronto, l’Istituto sperimentale per l’orticoltura – spiega il presidente di Coldiretti Ascoli Fermo, Paolo Mazzoni -. In un periodo dove si continuano a propagandare ogm e si parla di mettere in commercio latte, formaggi e carne provenienti da animali clonati, occorre che siano proprio territori ricchi di tradizione nel campo agricolo e alimentare a diffondere modelli alternativi di sviluppo e di tutela dei cittadini come delle imprese agricole”. La provincia di Ascoli vanta,, infatti, ben 73 prodotti agroalimentari tradizionali riconosciuti in Gazzetta Ufficiale, oltre all’Oliva Ascolana del Piceno Dop, tre Igp (prodotti a indicazione geografica protetta) e tre Doc. “Il fatto che Ascoli sia stata scelta per ospitare questo evento punto è il risultato del lavoro che stiamo portando avanti su questi temi e che ci spinge a continuare sulla strada della filiera corta e del biologico – spiega l’assessore provinciale all’Agricoltura, Avelio Marini -, contribuendo a diffondere nuovi modelli di consumo e nuovi stili di vita”.