ilmascalzoneSportivo, Nuoto-CdM in vasca corta sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei
La 20enne romana dell'Aurelia concede il bis nei 400 misti col primato italiano di 4'30"25. Sul gradino più alto del podio anche la Pellegrini nei 400 sl. Secondo Colbertaldo nei 1500. Mondiali di Nystrand nei 50 sl e Pereira nei 200 misti
BERLINO, 18/11/2007 - L'Italia lascia Berlino, sesta tappa della Coppa del Mondo di nuoto in vasca corta, con otto podi (tre primi posti, tre secondi e due terzi) e molteplici indicazioni positive sul lavoro svolto in apertura di stagione olimpica.
Anche oggi Alessia Filippi e Federica Pellegrini hanno recitato il ruolo di regine, mentre Federico Colbertaldo ha rappresentato sul podio la squadra maschile col secondo posto nei 1500.
In ordine di apparizione, Alessia Filippi vince i 400 misti con il record italiano di 4'30"25, passaggi di 1'04"74, 2'10"42, 3'28"99. La campionessa europea e vice campionessa mondiale della distanza migliora il primato di 1"33, rispetto al 4'31"58 timbrato il 10 dicembre 2006 agli Europei di Helsinki, e precede la tedesca Nicole Hetzer (4'33"26, in testa sino alla quarta virata) e la statunitense Julie Stupp (4'35"81). "Che fatica - commenta sorridendo la 20enne romana nata e cresciuta nell'Aurelia Nuoto - Non è stato facile mantenere alto il ritmo in questi due giorni dopo il tanto lavoro di carico svolto nelle ultime settimane. Purtroppo per 25 centesimi ho perso la scommessa con il tecnico Andrea Palloni, lui aveva pronosticato che scendevo sotto i 4'30; ero troppo stanca anche per pensarci, invece aveva ragione e di certo ho quel tempo nelle braccia. Così come il record italiano dei 200 dorso che ieri non sono riuscita a migliorare per la fatica accumulata negli 800. Appuntamenti solo rimandati".
Mezzora dopo tocca a Federica Pellegrini che si impone nei 400 stile libero in 4'02"29. La vice campionessa europea e bronzo iridato della distanza disputa una gara in solitario (passaggi 57"90, 1'58"81, 3'00"56), precedendo la canadese Chanelle Charron Watson (4'07"97) e la cinese Yang Chin Kuei (4'10"07). "Sono molto contenta per i tempi sia nei 200 sia nei 400 - racconta - Siamo venuti qui per misurare il nostro stato di forma ed è stata un'iniezione di fiducia per tutti".
Nella gara d'apertura della sessione pomeridiana Federico Colbertaldo si piazza secondo nei 1500 stile libero con il primato personale di 14'43"18. Il precedente primato personale era di 14'45"41 e risaliva al 2006. Meglio di lui solo il coreano Tae Hwan Park in 14'34"39. Colbertaldo, sostanzialmente sempre secondo, disputa una gara mono ritmo con vasche nei 29", i primi 50 in 28"12 e gli ultimi in 28"59.
Roberta Panara e Alessio Boggiatto confermano il sesto posto delle eliminatorie. La Panara nella finale dei 50 rana in 31"85; podio a 65 centesimi, si impone la russa Yulia Efimova in 30"29; Boggiatto in 1'59"09 nei 200 misti vinti col record mondiale dal brasiliano Thiago Pereira in 1'53"14, 17 centesemi in meno dell'1'53"31 con cui lo statunitense Ryan Lochte vinse il titolo iridato a Shangai il 7 aprile 2006.
Tuona ancora anche Stefan Nystrand. Lo svedese vince col record mondiale i 50 stile libero in 20"93, cinque centesimi in meno del precedente del sudafricano Roland Schoeman (Amburgo, 12 agosto 2006) e 17 centesimi in meno del primato europeo del francese Frederic Bousquet (New York, 25 marzo 2004).
Nei 100 stile libero femminile, vittoria e record europeo dell'olandese Marleen Veldhuis in 52"14, 3 centesimi in meno del precedente della svedese Therese Alshammar (Coppa del Mondo ad Atene il 17 marzo 2000).
Soddisfatto il Ct Alberto Castagnetti: "Avevamo scelto Berlino perché sapevamo che ci sarebbe stato un livello tecnico molto elevato. Così è stato come dimostrano i record mondiali ed europei migliorati. I ragazzi tornano a casa con entusiasmo ed ottimismo. Abbiamo aperto la stagione olimpica nel migliore dei modi con tante medaglie e riscontri cronometrici positivi nonostante i carichi di lavoro elevati. Sono molto soddisfatto e fiducioso per le prossime tappe di avvicinamento alle Olimpiadi. Lo spirito che guida il gruppo è quello giusto".
(da federnuoto.it)
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