Roma, 16 Agosto 2007. Tornano inferociti. Sono i turisti che hanno avuto la
vacanza rovinata da una serie di disservizi e hanno il dente cosi'
avvelenato che se potessero mordere un operatore turistico lo stenderebbero
in pochi secondi! Al danno non bisogna aggiungere la beffa e rivalersi in
termini economici ci appare piu' che giusto. Cosa occorre fare? Vediamo.
1. All'indirizzo http://www.aduc.it/dyn/sosonline/richiesta del nostro
portale, si possono ottenere consigli e consulenza. Basta scrivere la
domanda e lasciare la propria e-mail: entro 48/72 ore si otterra' una
risposta. Il servizio e' gratuito e a disposizione di tutti, soci e non
soci.
2. Rimborsi: si possono ottenere per spese effettuate e non dovute, per
mancata prestazione di servizi e per giorni di vacanza non usufruiti.
Ricordiamo che la contestazione deve essere effettuata entro 10 giorni
lavorativi dalla data del rientro, deve essere indirizzata al tour operator
e/o all'agenzia, con raccomandata con avviso di ricevimento, allegando tutta
la documentazione utile: depliant illustrativo, copia del contratto, foto o
filmati del luogo, ricevute di pagamenti extra, denunce per furti o
danneggiamenti, certificati medici, dichiarazioni scritte, testimonianze
ecc. In caso di risposta negativa si puo' ricorrere al Giudice di Pace.
3. Risarcimenti: la Corte di Giustizia europea ha riconosciuto (procedimento
C-168/00) il diritto al risarcimento per danno morale da vacanza rovinata,
specialmente se questa e' in relazione a particolari circostanze (viaggio di
nozze, unico periodo di vacanze, ecc.). La richiesta segue la stessa
procedura prevista per i rimborsi.
4. All'indirizzo
http://www.aduc.it/dyn/sosonline/modulistica/modu_mostra.php?Scheda=40182
abbiamo predisposto un modulo che puo' essere scaricato, per la richiesta di
rimborso e risarcimento da indirizzare al tour operator e/o all'agenzia.
Primo Mastrantoni segretario dell'Aduc.