di Fausto Paesani*
OSIMO, li 29/01/2008 - Dopo aver appreso dai giornali che l'Assessore Regionale alla Sanità
Almerino Mezzolani ha convocato il Sindaco di Osimo Dino Latini in
merito alla situazione dell'Ospedale di Rete, il Comitato Pro Ospedale
di Rete San Sabino auspica che, nonostante un ventennio di promesse
vane fatte dalla Regione Marche ai cittadini della bassa Valle del
Musone ed un miliardo delle vecchie lire già speso nel lontano 1998
per realizzare il cantiere ormai fermo da un decennio, finalmente
venga presa la decisione di iniziare i lavori di costruzione
dell'Ospedale di Rete a San Sabino di Osimo. Quanto sopra anche perché
gli attuali Amministratori della Regione Marche, finora, non hanno mai
fattivamente dimostrato l'intenzione di dare agli abitanti della bassa
Valle del Musone la necessaria struttura Sanitaria, costituita
dall'Ospedale di Rete, nonostante che i Fondi necessari alla sua
realizzazione fossero già disponibili dal giugno 2007. Come se ciò non
bastasse il tanto discusso Project Financing, già approvato da
svariati anni, è stato messo in discussione dalla stessa Regione
Marche soltanto recentemente, ovvero soltanto dopo che gli altrettanto
famosi "Tavoli Tecnici" non avevano fornito pareri negativi alla
realizzazione del Progetto Sanitario. La Regione Marche non ha mai
risposto alle svariate richieste, avanzate dal Comitato, su chi
dovrebbe pagare i danni economici causati alle Casse dello Stato nel
caso che, dopo la valutazione dell'Avv. Villalta di Milano, si fossero
riscontrate delle problematiche inerenti lo stesso Project Financing
portato avanti dall'ASUR Marche. Dalla risposta che si avrà dopo il
prossimo incontro in Regione, finalmente i cittadini sapranno quali
sono sempre state le reali intenzioni dell'attuale Amministrazione
Regionale e su chi ha realmente sostenuto la realizzazione del
Progetto Sanitario in località San Sabino di Osimo. In merito alla
eventuale possibilità di riapertura dei lavori all'Ospedale Muzio
Gallo di Osimo, il Comitato intende sottolineare che l'attuale
struttura è stata riadeguata per una Residenza Sanitaria Assistita e
pertanto è ben lungi dall'essere idonea a supportare un Ospedale di
Rete, sia per l'inadeguatezza dell'area, in quanto troppo limitata per
lo scopo anzidetto, sia dal punto di vista delle caratteristiche
tecniche e strutturali, non certo più adeguate alle nuove normative e
requisiti tecnici di un moderno Ospedale. Si correrebbe nuovamente il
rischio di vedere eternamente i muratori al lavoro, come del resto ne
abbiamo una dimostrazione tangibile nell'attuale unico nosocomio
osimano rappresentato dal SS. Benvenuto e Rocco, dove i lavori di
adeguamento, riassettamento ed accorpamento non sembrano essere mai
terminati, con notevole dispendio di denaro pubblico a discapito dei
cittadini che devono sempre sobbarcarsene la spesa attraverso
l'aumento continuo delle tasse, oltre al susseguente decadimento dei
Servizi Sanitari offerti alla collettività, figuriamoci se dovesse
essere riattivata la struttura del Muzio Gallo, vecchia di svariate
decine di anni. Naturalmente senza contare che l'Ospedale Muzio Gallo
non è certo situato in posizione baricentrica rispetto a tutte le
città che fanno parte del bacino della bassa valle del Musone.
Riattivare una simile struttura, dopo che la stessa era stata già
inizialmente scartata dai vari Amministratori dell'epoca proprio
perché non rispondeva ai requisiti di equidistanza tra le varie città
di copertura, significherebbe oltretutto attivare eventuali attriti
tra le varie Amministrazioni Locali, specialmente di quelle situate a
distanze maggiori rispetto all'ubicazione del Muzio Gallo. Il Comitato
si augura che nessun Amministratore Locale cada nella vecchia, ma
quanto mai funzionante, trappola del "Divide et Impera", soprattutto
dopo che, insieme al Comitato, si è operato fattivamente in sostegno
della collaborazione tra le singole Amministrazioni Locali, verso la
realizzazione di un bene comune rappresentato dall'Ospedale di Rete a
San Sabino.
dalla Regione Marche
OSPEDALE DI OSIMO. MEZZOLANI INCONTRA L'ASSESSORE TRISCARI
30/01/2008 - Osimo avra` il suo ospedale di rete e la struttura ospedaliera esistente verra` adeguata per far fronte alle accresciute esigenze.
Sono queste le due assicurazioni che l'assessore Almerino Mezzolani ha fatto all'assessore alla Sanita` del Comune di Osimo, Francesca Triscari.
Mezzolani ha detto di parlare a nome della giunta regionale (all'incontro era presente anche l'assessore Pietro Marcolini), che prevede per Osimo un complesso articolato, che comprende l'ospedale di rete e l'Agenzia nazionale della terza eta`. In questo contesto l'ospedale fungerebbe anche da struttura di supporto dell'Agenzia.
L'assessore ha sottolineato che la necessita` di prevedere un sito che possa ospitare le due strutture non allunga i tempi per la realizzazione dell'Ospedale di rete: 'e` ovvio, che questo avra` la priorita` su tutto, visto che ci rendiamo conto che serve al piu` presto una struttura adeguata al bacino di utenza che rappresenta Osimo.'
A questo proposito l'assessore ha detto che l'attuale ospedale sara` potenziato, visto che ci sono carenze di personale e perche` e` utile anche nella prospettiva della nuova struttura.
I costi relativi all'Ospedale di rete saranno inseriti nel Piano di investimenti della Sanita`, che si sta mettendo a punto.
Mezzolani ha invitato il Comune di Osimo ad attrezzarsi per individuare un'area in grado di ospitare le due strutture, valutando l'allargamento di quella di San Sabino o prevedendone un'altra. Ha concluso sottolineando che l'intero percorso sara` costruito insieme all'amministrazione comunale, per evitare incomprensioni e per spuntare tempi il piu` breve possibile. (e.r.)
OSIMO, li 30/01/2008 - In merito al Comunicato Stampa n° 86, rilasciato dalla Giunta Regione
Marche a seguito dell'incontro tra l'Assessore alla Sanità Regionale
Almerino Mezzolani e la rappresentante del Comune di Osimo Francesca
Triscari, il Comitato Pro Ospedale di Rete San Sabino ritiene
estremamente positivo l'impegno preso dalla Regione Marche verso
l'adeguamento ed il potenziamento dell'attuale unica struttura
Sanitaria rappresentata dal SS. Benvenuto e Rocco di Osimo, in quanto
sono state finalmente riconosciute evidenti carenze di personale, ma
nel contempo lo stesso Comitato sollecita ancora l'immediata indizione
dei Bandi di Concorso pubblici al fine di reintegrare le figure dei
Primari di Reparto mancanti da ormai svariati anni. Un positivo
riscontro del Comitato è anche verso l'accorpamento, considerato dalla
Regione Marche, dell'Ospedale di Rete con l'Agenzia Nazionale della
Terza Età, a condizioni però che lo stesso avvenga sull'area già
individuata da oltre un decennio in località San Sabino di Osimo, in
quanto baricentrica rispetto a tutti i Comuni della bassa Valle del
Musone già firmatari del Progetto dell'Ospedale di Rete, e dove esiste
già la possibilità di ampliamento dei lavori. A giudizio del Comitato
è assolutamente da evitare lo spostamento e l'individuazione di
un'altra area diversa da quella attuale, in quanto ciò implicherebbe
l'allungamento dei tempi di avvio e costruzione del Polo Sanitario di
almeno 5/6 anni, che è il tempo certamente necessario per rifare tutta
la progettazione della nuova struttura ed i sondaggi nella nuova area.
Nella stessa nota la Giunta Regionale ha sottolineato che il suddetto
percorso sarà espletato nel più breve tempo possibile, ma proprio in
questa occasione il Comitato ricorda che il Progetto dell'Ospedale di
Rete a San Sabino è stato avviato nel lontano 1998 e che da allora non
si è più visto alcun avanzamento dei lavori, neppure dopo che, agli
inizi di giugno 2007, erano già disponibili i Fondi necessari alla sua
realizzazione, pertanto si ritiene che di tempo ne sia passato già
abbastanza e molte sono state le chiacchiere e le dichiarazioni
intervenute nel periodo, anche, a volte, molto discordanti tra di
loro. Risulta molto importante rimarcare che nella dichiarazione
rilasciata dalla Giunta Regione Marche non vi è traccia alcuna su
eventuali problematiche riguardanti il Project Financing, già
stipulato da ormai svariati anni, e proprio per questo motivo il
Comitato si auspica che in futuro non si torni nuovamente a parlare di
impedimenti in tale senso. Occorre inoltre ricordare che la lotta per
ottenere quello che rappresenta un Diritto alla Sanità degli abitanti
della bassa Valle del Musone è sostenuta, oltre che dal Comitato,
anche da tutti i Comuni interessati dall'opera Sanitaria e che nel
frattempo si ritiene opportuno continuare a lottare e manifestare fino
a che i propositi assunti dalla Regione Marche non raggiungano,
finalmente, il fine prefissato e rappresentato dalla realizzazione
dell'Ospedale di Rete a San Sabino di Osimo.
*IL PRESIDENTE DEL COMITATO PRO OSPEDALE DI RETE SAN SABINO
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