ilmascalzoneSportivo, Osaka07 sul mascalzone
a cura di Pietro Lucadei
-Osaka: Brugnetti squalificato, ma Rubino incanta
2007-08-26 - Una maledizione. Non ci sono altre parole per definire la gara della 20 km di Marcia che ha aperto la seconda giornata dei Mondiali di atletica di Osaka. Una prova emozionante che per noi italiani ha cambiato volto al 15. km quando si e’ conclusa la fino allora esaltante avventura di Ivano Brugnetti, squalificato per sospensione irregolare quando era secondo. L’olimpionico di Atene 2004 aveva disputato una prova all’altezza delle aspettative, anzi anche oltre, visto che aveva preso subito l’iniziativa andando addirittura in fuga. Il piu’ lesto ad andare alla sua caccia era l’ecuadoriano Jefferson Perez, che lo superava poco prima della maledetta squalifica. A quel punto Perez ha trovato la compagnia del tunisino Ghoula e dello spagnolo Fernandez per andare a caccia della vittoria e nell’ultimo giro ha operato l’allungo decisivo andando cosi’ a conquistare il suo terzo titolo consecutivo in 1h22:20. Dietro spasmodica volata per il secondo posto, con Fernandez e Ghoula accreditati dello stesso tempo, 1h22:40. Lo spagnolo veniva poi squalificato e successivamente riammesso in classifica. Detto di Brugnetti, va sottolineata la grandissima prestazione del giovane Giorgio Rubino, capace di arrivare quinto in 1h23:39 a soli 3 secondi dal messicano Sanchez. E’ la conferma del suo talento pronto a sbocciare, forse anche prima di quanto i tecnici prevedano. Bene anche Alex Schwazer, che ha gareggiato pensando alla 50 km di venerdi’: l’altoadesino ha chiuso 10. in 1h24:39, suo primato stagionale. E nella vittoria di Perez e’ giusto sottolineare anche un pizzico d’italianita’, come ha ammesso lo stesso ecuadoriano: “Mi sono allenato quest’estate per un mese al centro di preparazione di Saluzzo insieme a Schwazer e alla Rigaudo, ho trovato condizioni climatiche e un’organizzazione eccezionali, fondamentali per costruire questa vittoria”.
Il resto della mattinata di gare prevedeva turni di qualificazione che hanno regalato a Daniela Reina la gioia del passaggio del turno nei 400, in 52.02, suo miglior tempo del 2007, come ripescata. Una gioia che non e’ toccata ad Assunta Legnante, eliminata nelle qualificazioni del getto del peso dopo che al terzo lancio ha scagliato la palla a 18,19, miglior risultato fra le escluse a soli 4 cm dalla qualificazione. Nella finale pomeridiana ci sara’ quindi la sola Chiara Rosa, che ha trovato subito la qualificazione con 18,77 al primo lancio. Eliminato nel disco Hannes Kirchler, 60,34 insufficiente per lui per passare il turno.
-Osaka: batterie al bacio per Cusma e Carabelli
2007-08-26 - A giudicare dalla prima giornata dei Mondiali di atletica, una cosa va subito detta: il livello e’ altissimo, e questo si puo’ spiegare con il fatto che si tratta di un’edizione preolimpica, ossia chi vince si presentera’ poi a Pechino 2008 nella battaglia dei cinque cerchi con le stimmate del favorito. Ogni gara in pista, ogni competizione in pedana si conferma un evento eccezionale e il comportamento finora confortante dei nostri atleti va per questo considerato ancor piu’ positivamente. Nel pomeriggio la copertina spetta di diritto a Gianni Carabelli, qualificatosi nei 400hs per il secondo turno con un probante 49.81 che gli e’ valso la terza piazza e l'accesso diretto al turno successivo. Il portacolori dei Carabinieri e’ finito non troppo lontano da due big della specialita’, l’americano Carter (49.52) e il panamense Kamani (49.67) in un torneo che gia’ al primo turno ha fatto vittime importanti come il sudafricano Van Zyl e il giapponese Tamesue e che per la lotta per il titolo vede ripriporsi in maniera quasi prepotente una vecchia conoscenza quale il dominicano Sanchez, vincitore della batteria piu’ veloce in 48.70.
Il torneo dei 100 metri maschili dopo due turni saluta i nostri due portacolori. Dopo l’exploit del mattino, Simone Collio e Rosario La Mastra non sono riusciti a ripetersi peggiorandosi leggermente, 10.31 per il primo con vento contrario di 0,5 e 10.32 per il secondo con +0,8. Il loro comportamento va comunque giudicato con un voto ben piu’ alto della sufficienza e questo va a tutto vantaggio della preparazione della nostra staffetta veloce. Intanto la lotta fra il giamaicano Powell e lo statunitense Gay, dopo batterie giocate a nascondino, vede il primo round andare al primatista mondiale, con un 10.01 in scioltezza contro il 10.06 dello statunitense, unico sopravvissuto fra i suoi connazionali a conferma di una crisi interna del settore. E forse quest’anno non assisteremo alla solita parata di corridori di colore in finale, se il britannico Pickering continuera’ nel torneo con lo stesso piglio mostrato finora.
Gli altri italiani : bene Elisa Cusma, qualificatasi anche se come ripsceta asugli 800 al termine di una batteria molto complicata, chiusa al quinto posto in 2 :00.54, con la prima, la mozambicana Mutola, che ha chiuso in 2 minuti netti, quindi con cinque atlete in un fazzoletto. Anche questa prova si dimostra di livello elevatissimo con quattro atlete gia’ scese sotto i due minuti e la provvisoria pole position alla keniana Jepkosgei in 1:58.95. Aver superato un turno e’ per la Cusma motivo di onore. Fuori invece Vizzoni nel martello, 73,64 in qualificazione lontano dai suoi ultimi standard, e Donato nel triplo, 16,20 frutto di una preparazione rallentata dagli infortuni.
Dopo la vittoria del keniano Kibet nella maratona mattutina, altri due titoli sono stati assegnati nella serata giapponese. Nel peso doppietta statunitense, pressoche’ scontata, con titolo a Hoffa con una bordata di 22,04 davanti a Nelson (21,61) e il bielorusso Mikhnevich (21,27). Nei 10000 vittoria altrettanto scontata per l’etiope Tirunesh Dibaba in 31 :55.42 ma dietro e’ successo di tutto con le rappresentanti africane finite nelle retrovie. Argento (finalmente un podio importante per un’ex primatista mondiale) per la turca Abeylegesse in 31:59.58, terzo posto sensazionale per l’americana Goucher (32:02.05) davanti alla britannica Pavey. Gli orizzonti del mezzofondo femminile si allargano a dismisura : succedera’ lo stesso anche fra gli uomini?
E domani? Per l’Italia sara’ una giornata importante che comincera’ gia’ di notte (1,00 ora italiana) con la 20 km di marcia dove Ivano Brugnetti cerchera’ di rinverdire gli antichi fasti, Alex Schwazer di prendere le misure per la successiva 50 e Giorgio Rubino di fare esperienza; alle 3,30 Chiara Rosa e Assunta Legnante andranno a caccia della pomeridiana finale del peso, alle 3,50 la Reina provera’ a sovvertire i pronostici che secondo i tempi la vedono soccombere nelle batterie dei 400. Da seguire anche Kirchler nelle qualificazioni del disco e in semifinale la Cusma sugli 800 (ore 12,35, prima semifinale) e Carabelli nei 400hs (ore 15,01, terza). Un posto in finale vista la concorrenza avrebbe il sapore di una medaglia gia’ conquistata. (da fidal.it)
Gabriele Gentili
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