Ortona, 2007-10-01 – Sono dovuti passare sette giorni ma alla fine il vero volto della Nazionale Femminile, agli Europei in corso di svolgimento in Abruzzo, si è visto. Opposta alla Serbia che sabato aveva superato la Russia, la squadra di Lambruschi ha vinto con ampio margine una partita che in caso di sconfitta avrebbe condannato l’Italia all’eliminazione. Era già successo con la Grecia e anche in quel caso fu un successo, mercoledì le azzurre sono attese dalla Bielorussia e dalla terza partita senza ritorno. La speranza è che l’esito sia lo stesso delle prime due occasioni.
Si è visto dalla prima azione che l’intensità messa in campo dall’Italia non era neanche paragonabile a quella delle precedenti uscite. Le azzurre sono state abili a interpretare e ad adeguarsi a un metro arbitrale decisamente tollerante, aggredendo con convinzione le temibili esterne serbe: decise le uscite delle nostre lunghe sui continui pick’n’roll, adeguati gli scivolamenti per contenere le penetrazioni, costante il presidio dei tabelloni.
Spente una dopo l’altra Dabovic (immarcabile con la Russia), Musovic e Miljkovic le azzurre hanno lentamente trovato il ritmo anche in attacco e sono progressivamente scappate via: dal 13-10 alla tripla di Sottana per il 23-16, fino al 44-25 sul finire di terzo quarto: un breve passaggio a vuoto ha consentito alle serbe di tornare a sperare (47-37) ma il successivo 9-0 inaugurato da Ciampoli ha scacciato via la paura e le frustrazioni di sette giorni difficili.
Una prestazione autoritaria e di grande spessore agonistico, per le azzurre, che hanno gestito al meglio la pressione della sfida senza appello e hanno ritrovato compattezza e unità d’intenti dopo la brutta sconfitta con la Spagna. L’approccio più aggressivo è stato ripagato anche dagli arbitri e per la prima volta in questi Europei l’Italia ha tirato 17 liberi (10 per la Serbia) e al tempo stesso recuperato più palloni degli avversari (11-4).
La tanto attesa prova corale si riassume nelle quattro azzurre in doppia cifra: Modica 13, Sottana 11 (3/3 da 3), Ress e Macchi 10. Fuori dalla partita Dacic e Giauro per potersi adeguare alle mezze lunghe serbe, Lambruschi ha ricevuto risposte importanti da Macchi (decisiva nell’allungo del primo quarto), Ciampoli (9+4 in 23’) e dalla solita Ress (10+4 nonostante un problema alla schiena) ma la stessa Masciadri che ha chiuso 0/5 al tiro ha interpretato lo spirito di squadra necessario per continuare a sperare: per lei 10 rimbalzi, miglior rimbalzista azzurra. In regìa l’Italia ha alternato Zara, Sottana e Zanoli e distribuendo il minutaggio tra i tre playmaker sono aumentate qualità e lucidità.
Finalmente disteso Gianni Lambruschi in conferenza stampa. “Una bella risposta nel giorno più delicato ma la nostra corsa non finisce qui perché con la Bielorussia dobbiamo dare un senso a questa vittoria. La Serbia gioca una pallacanestro essenziale e molto piacevole, l’unico modo per limitarle era aggredirle: fortunatamente gli arbitri di oggi ci hanno concesso di difendere forte, con la Spagna ogni nostro tentativo di aumentare la pressione veniva punito con un fallo”. Lucida l’analisi del coach serbo Antonic. “Limpido il successo dell’Italia, perché le mie si sono spaventate dopo cinque minuti. Ma ciò non toglie che questo metro arbitrale penalizza noi e lo spettacolo in campo. Se in attacco non troviamo ritmo diventiamo prevedibili”.
Ultimo impegno della seconda fase mercoledì con la Bielorussia, si gioca sempre ad Ortona, alle 15.30 con diretta su RaiDue.Dopo le altre due partite di oggi sarà possibile capire le reali possibilità dell’Italia ma con ogni probabilità sarà sufficiente battere la Bielorussia per tornare a Chieti, tra le prime otto squadre dell’Europeo.
Italia-Serbia 64-43 (17-12; 31-20; 47-33)
Italia: Ress 10 (4/6, 0/1), Franchini (0/2 da 3), Sottana 11 (0/5, 3/3), Zara 9 (1/1, 2/3), Zanoli (0/3), Modica 13 (2/5, 1/3), Macchi 10 (4/9, 0/3), Masciadri (0/2, 0/3), Ciampoli 9 (3/3, 1/3), Zanon 2 (1/2), Giauro ne, Dacic. T2P 15/36; T3P 7/22; TL13/17. Rimbalzi: 43.
Serbia: Kresovic 3 (0/1, 1/2), Petrovic 6 (3/4, 0/1), Miljkovic 2 (1/2, 0/2), Radocaj 7 (3/3, 0/2), Veselovski (0/1, 0/1), Mitov (0/1, 0/1), Musovic 7 (1/2, 1/4), Puskar 4 (2/6), Ilic 2 (1/1, 0/4) Dabovic 6 (3/5, 0/1), Grubor 2 (1/2, 0/2), Perovic 4 (1/2, 0/1). T2P 16/30; T3P 2/21; TL 5/10. Rimbalzi: 31.
Arbitri: Sharro, Shemmesh, Lucis.
Italia-Serbia 64-43
Bielorussia-Russia ore 18.00
Spagna-Francia ore 20.30
Classifica: Spagna 6; Francia, Russia 4; Bielorussia, Italia, Serbia 2.
Ufficio Stampa FIP