Percezione delle opere d’arte da parte degli ipovedenti e dei non vedenti
IL PRIMO LABORATORIO PER TECNOLOGIE DESTINATE AD AUMENTARE LA PERCEZIONE DELLE OPERE D’ARTE SARA’ ALLA MOLE VANVITELLIANA 19/12/2007 - Lo ha annunciato Adolfo Guzzini stamattina ad Ancona Il primo laboratorio per sviluppare tecnologie destinate alla percezione delle opere d’arte da parte degli ipovedenti e dei non vedenti sarà realizzato ad Ancona alla Mole Vanvitelliana. Ne da notizia Adolfo Guzzini, durante la sua visita al Museo tattile statale Omero di Ancona, Museo con il quale la iGuzzini Illuminazione, anche attraverso la progettualità del suo Centro Studi e Ricerche, ha in corso da alcuni anni una proficua e positiva collaborazione. Si tratta di ricerca avanzata che utilizza sofisticate tecnologie sull’uso della luce attraverso programmi e sistemi di illuminazione che consentono di aumentare il grado di percezione delle opere d’arte da parte degli ipovedenti e comunque delle persone con problemi visivi fino a migliorarne fortemente la capacità visiva. Il laboratorio è la prima esperienza del genere a livello mondiale e si avvale anche dei successi e dei risultati raggiunti con progetti come “Il Satiro Danzante” , un’installazione a cura di iGuzzini Illuminazione, con la consulenza scientifica del Museo Omero, che ha riproposto il famoso Satiro di Ma zara del Vallo con differenti tecniche e metodologie di illuminazione al fine di consentirne una maggiore e migliore lettura. L’installazione già in mostra alla Mole Vanvitelliana di Ancona nel febbraio 2007, e poi a Parigi al Museo del Louvre per alcuni, mesi andrà ora a Barcellona e a Praga. Adolfo Guzzini, unitamente al presidente del Museo Omero Roberto Farroni e ad Aldo Grassini, membro del Comitato Direttivo dello stesso Museo e Vice presidente UIC (Unione Italiana Ciechi), ha tenuto a sottolineare come il laboratorio di ricerca visiva avanzata sarà certamente un punto di eccellenza per la Mole Vanvitelliana, prossima e definitiva sede del Museo Omero, e come la progettualità fin qui sviluppata è già all’attenzione del Museo del Louvre e di altri importanti Musei con i quali sono previsti significativi rapporti di comunicazione e collaborazione.
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