Già lo scorso anno abbiamo avuto la prova che il dramma delle foibe per questa amministrazione è un’opinione. Infatti nostro malgrado fummo costretti a polemizzare con il relatore invitato dal Sindaco che tendeva a ridimensionare la tragedia. Quest’anno probabilmente si cercherà di fare meglio. A marzo (data da destinarsi) avremo ospite il Sig. Costantino Di Sante, il quale il 10 febbraio sarà protagonista a Parma di una “contro manifestazione” sulle foibe, cioè cercherà di opinare su ciò che dopo tanti anni è venuto alla luce anche grazie ad una legge del parlamento che ha istituito “La giornata del Ricordo”. A questo punto l’assessore alla cultura si prepari ad attivare già per il prossimo anno la manifestazione clou, sondando la disponibilità di Ahmadinejad, il quale avendo già negato l’olocausto non avrà nessuna difficoltà a fare altrettanto con le “foibe”, ovvero il genocidio di 16.000 persone. Noi crediamo che tutti i crimini vadano condannati e ricordati affinché certe tragedie non si ripetano mai più. Invece assistiamo a tentavi sempre più determinati, tesi a coltivare grumi di risentimento negli animi e che nulla hanno a che fare con lo spirito della ricorrenza sia della giornata della memoria che quella del ricordo.