SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2006-12-23 - Questo sabato sul palco del Titty Twister ci sarà il personaggio femminile del momento della scena indie: l’icona dell’elettronica italiana Tying Tiffany.
La stampa ha provato a definirla in mille modi (punk, elettroclash) l’hanno paragonata persino a Madonna per la quantità di citazioni presenti nel suo album d’esordio Undercover. Tying Tiffany è un personaggio dalle mille sfaccettature, impossibile da inquadrare in una sola categoria.
Grazie al suo aspetto fisico (è una delle modelle un po’ noir un po’ fetish), ha posato per il libro dell’antropologo/fotografo Roberto Roda e ha avuto una parte nel film di Carlo Mazzacurati La lingua del santo.
Da sempre suona il basso e la chitarra e l’album è arrivato dopo che, un po’ per gioco, ha inviato il proprio demo alla casa discografica Jato Music.
Quello che ne è uscito fuori è un prodotto da suono caleidoscopico che comprende vari stili e varie influenze. Undercover risulta è stato definito dalla critica un disco molto avvincente: sfrutta le sonorità modaiole del pop e si impone con prepotenza nella scena musicale grazie alla prorompenza delle chitarre rock e del groove dell’elettronica.
E non manca certo una giusta quantità di ironia perfettamente incastonata tra le canzoni. Per approfondire la conoscenza di questa ragazza così eclettica le abbiamo rivolto qualche domanda a cui ha risposto con la gentilezza che la contraddistingue.
-FB:Il disco è andato molto bene anche all’estero: una tua canzone è stata pubblicata in una compilation tedesca, hai già fatto date fuori e ti appresti a farne altre. Pensi che il pubblico estero sia più preparato al tipo di musica che fai tu?
-TT: Dei brani sono usciti in varie compilation: in Germania (per la casa discografica Get Physical) in Mexico e in altri paesi , ed ora uscirà il disco in tutto il mondo. All'estero probabilmente sono più abituati a questo tipo di sonorità, quindi di conseguenza viene accolta senza tante paranoie, mentre in Italia spesso questa musica non trova molto spazio
-FB: Hai detto tempo fa che non bisogna essere per forza esterofili e hai scelto l’Italia come posto dove vivere nonostante le tue numerose esperienze oltre i confini italiani. Eppure canti in inglese. Sei stata coraggiosa: in Italia cantare in una lingua straniera non porta ad avere grossi introiti... come mai questa scelta?
-TT: Ho scelto di cantare principalmente in inglese proprio perché puntavo al mercato estero. Ma non ho escluso del tutto l'italiano. Infatti nel disco c'è una traccia in italiano. Inoltre molto spesso dal vivo propongo un pezzo in più nella nostra lingua. Mi piacerebbe in futuro far convivere bene inglese e italiano
-FB:Dici anche di essere favorevole al download (attualmente) illegale. Pensi che sia davvero possibile un futuro in cui gli artisti si guadagneranno da vivere solo con live, apparizioni tv e quant’altro?
-TT: Secondo il mio parere il supporto discografico in quanto cd o vinile diventerà sempre più una specie di biglietto da visita per l’artista. Sicuramente i guadagni di quest'ultimo dipenderanno dai concerti. Non ci sono molte soluzioni alternative per ora, quindi trovo che il download, che sia legale o no, favorisca la diffusione del prodotto.
-FB:Visto che sei una donna molto bella, ti senti in parte vittima della superficialità con cui è stata analizzata la tua immagine? In altre parole, non sei stufa di venire etichettata solo come una Suicide Girl o come una diva noir degna di un film di David Lynch?Non ti infastidisce che la gente pensi che parte del tuo successo sia dovuto al tuo aspetto fisico?
-TT: Probabilmente all'inizio i commenti riguardo al mio progetto si fermavano soprattutto all'apparenza e la cosa ovviamente non mi soddisfaceva molto. Sapevo, però, che con il tempo avrei dato modo di dimostrare l'opposto, infatti cosi' è stato: dopo molti concerti (oltre 60) ne ho avuto la riprova
-FB:Hai recitato nel film di Mazzacurati ma so che stai lavorando ad altri progetti audio-video.
Puoi dirci qualcosa di più in riguardo? Lasceresti mai la musica se iniziassero a farti proposte cinematografiche “invitanti”?
-TT:Attualmente sto collaborando con vari registi per la realizzazione video dei miei nuovi progetti musicali ed ho partecipato a piccole parti solamente per registi amici.
Ho rinunciato a varie proposte, perciò non lascerei la musica per nient'altro: mi piace quello che faccio. Non si può inoltre dimenticare che Tying Tiffany è famosa per i suoi live shows. Dal vivo è un’artista fenomenale: una vera performer.
Cos’altro dire su di lei se non ricordare che sarà a San Benedetto del Tronto al Titty Twister sabato 23 dicembre a partire dalle ore 23.00.
Prezzo del biglietto 10 euro con consumazione.
Imperdibile. www.tittytwisterclub.com
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