CICLISMO/ L'Astana crede che Lance Armstrong possa ripetersi anche al Tour
IL DIRETTORE SPORTIVO ALAIN GALLOPIN: «SONO IMPRESSIONATO DA QUELLO CHE HA FATTO AL GIRO D’ ITALIA. HA UNA FORMA PSICHICO FUORI DALLA NORMA»
di Sergio Conti
A quasi quattro anni di distanza dal suo ritiro e meno di due mesi dopo la frattura della clavicola, Lance Armstrong ha chiuso il Giro d’ Italia del Centenario al dodicesimo posto in classifica generale. Sedici minuti il suo distacco dal vincitore, Denis Menchov, ma nel complesso una performance eccezionale per un corridore di 38 anni totalmente a corto di preparazione. Nonostante Levi Leipheimer fosse il corridore di punta dell’ Astana, per Armstrong il Giro è stato positivo. «Levi Leipheimer era in buona forma e abbiamo pensato di poter arrivare in fondo con lui - ha dichiarato il team manager Johan Bruyneel - Ma Monte Petrano era un tappa fondamentale e Levi è andato male, così abbiamo perso ogni speranza per la vittoria e il podio. Nel complesso, siamo comunque felici e soddisfatti: la squadra ha lavorato bene e abbiamo vinto la classifica a squadre facilmente. Armstrong è migliorato di giorno in giorno e ha chiuso il Giro in crescendo. Sono soddisfatto, era proprio quello che mi aspettavo». In sostanza, Armstrong ha sfruttato la Corsa Rosa in preparazione del Tour de France che partirà il prossimo 4 luglio. E, allora, c’è già chi pensa di poterlo veder competere sino alla fine per l’ ottavo successo alla Grande Boucle. «Non possiamo dire se ha raggiunto il top o meno - aggiunge Bruyneel - Ci sono ancora cinque settimane prima del Tour e in questo periodo possono cambiar molte cose. Al momento possiamo dire che sta bene, ma non possiamo sapere fino a quale livello potrà arrivare». Il direttore sportivo Alain Gallopin ci crede ancora di più. «Io sono rimasto stupito. Ma alla fine è così. Lance è in possesso di una forza mentale incrollabile. Solo chi lavora con lui sa di che cosa parlo. Ha le stesse motivazioni che ha un esordiente». Per Armstrong niente sembra impossibile, specie quando si passa dalla Francia. Non resta che attendere, dunque.
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