-Il Ministro dell’Interno On.Le MARONI ha detto oggi 31 Maggio 2009 attraverso la rete pubblica della Rai 3, durante un’ intervista rilasciata alla giornalista Annunziata, di aver tolto alla mafia un numero di miliardi di Euro che noi non riusciamo neppure a ripetere tanti sono.
I familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili chiedono al Ministro Maroni come mai se fiumi di denaro sono oggi nelle casse dello Stato, il Suo Ministero non provvede immediatamente a far fronte alle cause civili delle vittime della strage di via dei Georgofili?
Come mai il Suo Ministero ha disposto un pagamento rateizzato a fronte di cause civili con sentenze immediatamente esecutive?
Ma soprattutto come mai una nota di agenzia in data 22 Aprile 2009 informava il Paese che tutte le delibere relative ai pagamenti delle cause civili per le vittime di via dei Georgofili erano state eseguite , di modo che tutto il Paese ha creduto che fossimo stati saldati in soldi sonanti e questo non è vero, per ora si tratta solo di carta?
Sono solo 13 milioni di Euro i soldi necessari per risolvere i problemi di vita di 51 persone massacrate sotto il tritolo fatto detonare da “grumi eversivi” nel 1993 in via dei Georgofili a Firenze ,e per quello che ne sappiamo questi soldi non ci sono nelle casse dello Stato.
Dica la verità il Ministro Maroni, dica le cose come stanno una buona volta sul fronte dei beni confiscati alla mafia compreso il denaro confiscato alla mafia.
-MAFIA: ASS.GEORGOFILI A MARONI,DOVE SONO SOLDI RISARCIMENTI?
FIRENZE
(ANSA) - FIRENZE, 31 MAG - "Perché, se fiumi di denaro sono oggi nelle casse dello Stato il ministero dell'Interno non provvede immediatamente a far fronte alle cause civili delle vittime della strage di via dei Georgofili?". Lo chiede, in una nota diffusa a Firenze, l'Associazione delle vittime della strage di via dei Georgofili riferendosi alle affermazioni fatte dal ministro Roberto Maroni che, oggi, durante la trasmissione di Rai 3 'In 1/2 ora' di Lucia Annunziata ha detto "di aver tolto alla mafia un numero di miliardi euro che noi non riusciamo neppure a ripetere tanti sono". "Sono 13 i milioni di euro necessari - continua l'Associazione nella nota - per risolvere i problemi di vita di 51 persone massacrate sotto il tritolo fatto detonare da 'grumi eversivi' nel 1993 in via dei Georgofili a Firenze, e per quello che ne sappiamo questi soldi non ci sono nelle casse dello Stato. Dica la verità il ministro Maroni, dica le cose come stanno una buona volta sul fronte dei beni confiscati alla mafia compreso il denaro". (ANSA).
-Guardiamo con angoscia alle diatribe apparse oggi sulla stampa in merito alle indagini sulle stragi del 1993 rispetto alle rivelazioni del “pentito” Gaspare Spatuzza.
Non amiamo Gaspare Spatuzza, il massacratore dei nostri parenti a Firenze la notte del 27 Maggio 1993, ma se collaborando con la procura di Firenze ci dirà quali erano i referenti dei fratelli Graviano in Parlamento, ingoieremo il rospo.
Dopo quello di Firenze ,il processo di Milano per i f.lli Formoso, peraltro puri esecutori della strage di via Palestro del 27 Luglio 1993, non ha dato spazio alle nostre grandi speranze, quelle speranze che in quel momento potessero essere rinviati a giudizio, i primi nomi dei “mandanti esterni alla mafia”.
Se il Magistrato Ilda Boccassini è oggi in grado di portare il suo contributo , ben venga , ma siamo spaventati nel leggere sulla stampa espressioni di mancanza di“ identità di vedute e unità di intenti” sul collaboratore Spatuzza da parte degli organi preposti quali Procure e Procura Nazionale Antimafia.
Vogliamo quella verità che ci spetta da sempre e i Magistrati che indagano coordinati da una Procura Nazionale Antimafia che sicuramente sa quello che fa.
Giovanna Maggiani Chelli
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili