Vuoi salvare il mondo? Salta!
L’appuntamento è fissato per giovedì 20 luglio alle ore 11,39 ora italiana: se vuoi salvare il mondo dall’effetto serra, la soluzione è stata trovata: salta! Anche se sappiamo tutti che non funzionerà, il “World Jump Day” sta sicuramente attirando l’attenzione degli ambientalisti di tutto il mondo. L’ultima idea contro l’effetto serra non è però una totale novità: già dal febbraio 2005 rimbalza sui forum e sui blog del web e consiste nella surreale convinzione che se 600 milioni di persone salteranno tutte insieme nel medesimo istante, la Terra modificherà leggermente la propria orbita e grazie ad una serie di effetti a catena, la temperatura globale diminuirà. Non è dato sapere quali siano le basi scientifiche del progetto, se dietro quest’apparente folle idea ci siano in realtà degli studi appropriati che possano fornire validità a questa proposta. Finora il suo ideatore, l’artista tedesco Torsten Lauschmann ha messo nero su bianco in un sito internet (www.worldjumpday.org) e fa sapere che in data 7 luglio, a sole due settimane dal fatidico salto, risultavano già 580 milioni di “jumper” iscritti. Lauschmann, 35 anni originario di Francoforte ma residente a Glasgow, fa sapere che “in realtà la cifra è leggermente gonfiata, per colpire ancor di più l’opinione pubblica”; assolutamente convinto dell’efficacia simbolica più che dell’effettiva buona riuscita della sua proposta ammette inoltre che “si sono registrate all’incirca mezzo milione di persone, con tanti che si dicono seriamente persuasi dalla realizzazione del progetto; mi hanno scritto in tanti, soprattutto dal Sud America: volevano saperne di più della mia teoria, attorno alla quale si è scatenata una particolare febbre mediatica […] Li ho lasciati a metà tra dubbio e verità. Il mio non è come può apparire ai più solo uno scherzo, ma un gioco che contiene un messaggio più ampio: non puoi dimostrare che qualcosa non funziona finché non ci provi. E io giovedì 20 sarò nel mio giardino di casa per il grande salto”. In ogni caso sembra che Lauschmann un risultato l’abbia ottenuto: con questa particolare idea ha scatenato un potente circo mediatico attorno ad una problematica che spesso non sembra attrarre l’attenzione dell’opinione pubblica, incapace di regolarsi dietro tabelle scientifiche e dati incomprensibili, incurante della gravità e degli effetti negativi che comporta un problema del genere. Perché non provare allora? Non possiamo dedicare un salto e brevi attimi della nostra vita alla salvezza del pianeta? Io salterò.
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