Quale cittadino potrà mai credere che dal primo novembre la sua vita migliorerà grazie alla strategia per il riassetto della pianta organica approvato dalla giunta comunale di San Benedetto? In barba alle perplessità delle organizzazioni sindacali e di buona parte del mondo politico. Oltre alla contrarietà di tantissimi dipendenti. Chi ha deciso, di fatto, questi cambiamenti sono i due Giovanni (Gaspari e Xilo) e l’unico vantaggio certo ad oggi sono i compensi che ha introitato la società incaricata di studiare ciò che altri avevano già deciso. Ma la cosa che più fa cadere le braccia è che in una totale mancanza di confronto, era almeno in programma una commissione (bilancio) per discutere tra consiglieri di questa riorganizzazione. Come nelle migliori occasioni (l’ultima l’approvazione in giunta del progetto Viale De Gasperi lato est) questa amministrazione prima decide e poi chiama i rappresentanti del popolo a ratificare. A dimostrazione che la tanto decantata partecipazione e condivisione delle decisioni che riguardano la città (e i conseguenti servizi destinati ai cittadini) continua ad essere la classica foglia di fico che copre sempre più pietosamente le contraddizioni di questa giunta che si fa beffe dei sambenedettesi.