Da giovedì 13 a domenica 16 settembre, in occasione del convegno “Fra Oriente e Occidente: i Santi venuti dal mare. Culto delle reliquie e devozione popolare nei territori di Ancona e Osimo”, organizzato dal Centro studi Oriente Occidente
Ancona, 11 settembre 2007 – Da giovedì 13 a domenica 16 settembre, in occasione del convegno “Fra Oriente e Occidente: i Santi venuti dal mare. Culto delle reliquie e devozione popolare nei territori di Ancona e Osimo”, saranno esposte nella cripta dei Santi della Cattedrale di San Ciriaco di Ancona, per la prima volta tutte insieme, le maggiori reliquie della Arcidiocesi di Ancona-Osimo. L’iniziativa è stata ideata dal Centro studi Oriente Occidente, che organizza il convegno sui Santi venuti dal mare, insieme alla Diocesi di Ancona-Osimo. Un evento mai avvenuto finora che permetterà a tutti i cittadini di poter conoscere direttamente ed ammirare questi tesori, preziose testimonianze della fede del territorio, e di tributare loro, se credenti, la propria devozione.
Tra le reliquie esposte, ci saranno il frammento della Santa Croce di Ancona, “La Sacra spina” della ‘’corona’’, che cinse il capo di Gesù nella crocifissione, di Osimo (An), la ‘’memoria’’ di Santo Stefano, una delle pietre con cui il Protomartire venne lapidato, testimonianza del primo Cristianesimo ad Ancona, il “Santo Teschio” o cranio di S. Giacomo il Minore, apostolo e cugino di Gesù, il corpo di San Ciriaco, che sarà eccezionalmente esposto per l’occasione. Si potranno anche vedere le reliquie di San Dasio, soldato romano martire, patrono della Bulgaria, quelle di S. Vittore, martire esimano, e le reliquie di Santa Tecla, Santa particolarmente venerata a Milano ma legata anche alla religiosità osimana.
Il convegno del Centro studi Oriente Occidente, “Fra Oriente e Occidente: i Santi venuti dal mare. Culto delle reliquie e devozione popolare nei territori di Ancona e Osimo”, curato da Ermanno Carnevali e da Giuseppe A. Possedoni e promosso con il patrocinio del ministero per i Beni e le Attività culturali, il Consiglio regionale delle Marche, il Seminario vescovile di Osimo, comincerà venerdì 14 settembre, alle 16, nella Chiesa di Santa Maria della Piazza di Ancona. Dopo i saluti di Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo, e di Francesca Ferretti, presidente del Centro studi Oriente Occidente, nell’incontro, coordinato da Agostino Gasperoni, presidente dell’Istituto teologico marchigiano, ci saranno gli interventi di Sandro Corradini, promotore generale della Fede, Congregazione Cause dei Santi della Città del Vaticano, su “Teologia del culto dei Santi e delle loro reliquie”, di Roberto Zagnoli, direttore Museo Etnologico Musei Vaticani, Città del Vaticano, su “Il cuore assetato d’infinito: antropologia del culto delle reliquie”, di Enrico Morini dell’Università di Bologna su “L’Oriente traslato in Italia. I percorsi delle reliquie”.
La prima giornata dell’evento, dedicato ai Santi venuti dal mare, si concluderà con la rappresentazione del “Salve, Regina. Due voci per un omaggio a Maria”, con Paola Giorgi e Laura Mongelli e la partecipazione di Alfredo Vallorani, in collaborazione con l’associazione culturale “Il Giardino di Armida”, che si svolgerà alle 21.30 nella Chiesa di Santa Maria della Piazza.
Nello stesso luogo, sabato 15 settembre, alle 10, ci sarà la seconda giornata del convegno, sempre coordinata da Agostino Gasperoni, in cui si parlerà di “Le ‘memorie’ dei Santi Stefano e Tecla: prime tracce del Cristianesimo ad Ancona e a Osimo” con Marina Montesano, Università di Genova, de’ “Il culto dei Santi e delle reliquie nella tradizione cristiana d’Oriente e d’Occidente. Sulle tracce di San Dasio, patrono di Bulgaria” con Natalino Valentini, direttore Istituto superiore Scienze religiose “A. Martelli” di Rimini. La seconda parte della mattinata sarà dedicata a “Giacomo il Minore: la reliquia dell’apostolo ‘fratello’ di Gesù ad Ancona”. Gilberto Marconi dell’Università del Molise parlerà de’ “La figura di Giacomo nella letteratura neotestamentaria”, Giorgio Vespignani, Università Bologna-Ravenna, parlerà di “Ancona tra Oriente e Occidente alla fine del secolo XIV. Lo ‘strano caso’ del ‘patriarca’ Paolo Paleologo e dell’arrivo della reliquia in città”, Giuseppe A. Possedoni, Centro Studi Oriente Occidente, interverrà su “Il Santo teschio di Ancona. Vicende della ricognizione ottocentesca”.
Alle 16, Gianmario Mariuzzi, anatomopatologo di Udine, e Sergio Sconocchia dell’Università di Trieste, presidente Accademia marchigiana Scienze, Lettere ed Arti, parleranno di “San Ciriaco, l’Inventio Crucis e il martirio”, Ermanno Carnevali, rettore Cattedrale San Ciriaco di Ancona, racconterà de’ “I martiri osimani dell’Asia minore. Fiorenzo, Sissinio, Dioclezio: vicenda storico-religiosa e ricognizione del loro sepolcro”. Concluderà il convegno Maurizio Landolfi della Soprintendenza per i Beni archeologici delle Marche con un intervento su “Vittòre, Corona e Nicola: da Oriente ai lidi del Conero”.
Per informazioni www.orienteoccidente.org.