San Benedetto: festa di Capodanno tra brasiliane e techno…piccolo capolavoro di confusione culturale
La mia mattinata è iniziata con due notizie, una buona e una cattiva. La buona è che per capodanno San Benedetto farà una festa in piazza, la cattiva è che questa festa in realtà farà schifo. Secondo la psicologia l’autolesionista è colui che tende a farsi sempre più male. Quindi ho capito che i facenti parte dell’amministrazione di San Benedetto del Tronto avrebbero bisogno di un buon terapista, o, nel caso questi fossero tutti occupati, pure Crepet andrebbe bene. Non sono bastate le passate polemiche contro Mare Aperto. Adesso l’amministrazione bissa con l’edizione invernale della manifestazione. Ma, nonostante tutto, questo ci può pure stare. Insomma qualcuno che legge qualcosa oltre la Gazzetta Rossoblu e Topolino in città ci sarà pure. Però quando ho letto che la manifestazione avrebbe inglobato anche la sera del 31 nella mia retina si è stampata un’immagine. Quella dell’ex assessore alla cultura Gabrielli che pogava al Tim Tour di due anni fa. Insomma: rimpianto. E per rimpiangere quell’amministrazione insomma, diciamolo, che ne vò. Per la sera di San Silvestro sarà prevista: “un’esibizione di artisti carioca, più di venticinque elementi, che si alterneranno sul palco coperto allestito alla rotonda Giorgini: tra ballerine di oba-oba e giovani impegnati in performance di capoeira”. Alchè, penso, che forse c’è stato un errore e che sia stato confuso il capodanno col carnevale, o che chi ha rilasciato questa dichiarazione, De Bernardin, faccia parte del fan club degli irriducibile di Cacao Meravigliao.O che, più semplicemente, sia stato irretito da qualche Do Nacimiento della capoeira. Ma il vero brivido sulla schiena mi è venuto quando ho scoperto che subito dopo questa manifestazione carioca di ballerine/i magari provenienti da Ladispoli, ci sarà il “promettente dj barese Dan-Funk”. Ora, cerchiamo di andare aldilà di alcuni fattori tra cui: la fama di ‘sto Dan Funk, le capacità di Dan Funk, il nome di Dan Funk (tutti elementi che evocano retroscena un po’ truzzi) e analizziamo: ma che cazzarola c’azzecca la musica brasiliana con la techno? Le brasiliane verranno riciclate come cubiste? La Sorge dichiara estatica (?): “sarà una grande festa popolare di piazza” a seguire Mozzoni: “ abbiamo accontentato proprio i gusti di tutti”. Dunque: i miei no. Ma capisco che io possa essere poco importante. Ma tutti chi? Per accontentare i gusti di tutti sono stati spesi 50.000 euro. Se avessero voluto accontentare davvero tutti sarebbero bastati cinque minuti e due persone: la Sorge e Mozzoni che lanciano l’equivalente di 50.000 maledetti euro in pezzi da 10 alla folla sottostante. Soldi meglio spesi. Pensate invece a quei poveri sfigati rozzi e ignoranti dei pescaresi che invece si beccheranno Paola Turci, Marina Rei e Antonella Ruggero. Organizziamo un pullman? Cordialmente, il Cactus
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